Mondiali: Sud Corea-Algeria 2-4
Il ct bosniaco dell'Algeria, Halilhodzic Vahid sa che c'è una partita da vincere e il suo 4-2-3-1 risponde alla perfezione alla sua lettura tattica: pressing alto e rapide ripartenze con i due esterni che nei primi 30 minuti fruttano ben 11 tiri in porta contro zero degli asiatici, 4 corner a 1 e una supremazia totale in campo. Il gioco di rimessa pensato dal ct coreano Hong Myung-bo non porta frutti e di fatto regala il 1/o tempo agli algerini che arrivano a folate dalle parti di Jung Sung-ryong che a metà del primo tempo subisce un uno-due che di fatto indirizza il match. Gli algerini partono forte e al 4' già reclamano un rigore per un contatto sospetto tra Young-Gwon Kim e Feghouli, poi al 9' un'altra buona occasione.
Sono solo le prove generali dei gol che arrivano a grappoli nell'arco di 10 minuti, prima con Slimani (26') che s'infila nella sgangherata difesa avversaria e supera Jung con un tocco di sinistro, poi ci pensa l'incerto Jung Sung-Ryong farsi bucare di testa da Halliche (28'), infine ancora Slimani sfrutta un rimpallo e serve un assist a Djabou che dal dischetto infila il terzo gol: 3-0 al riposo e match di fatto archiviato. Vuoi per un naturale appagamento dopo la sbornia dei primi 45', vuoi per il caldo tropicale, vuoi per la naturale voglia di rivalsa degli asiatici, il secondo tempo diverte gli spettatori e ha almeno il merito di essere più avvincente e senza regole, complice anche il gol di Son Heung-Min al 4' dopo un miracoloso stop di schiena e tiro sotto alle gambe del portiere. La rete ha il merito di far saltare ogni marcatura e così arrivano subito altri gol, il quarto degli africani con Brahimi e il 2/o degli asiatici con Koo Ja-Cheol. La partita finisce con continue occasioni da gol da una parte all'altra che fa venire i palpiti alle due tifoserie ma almeno fa contenti i tanti spettatori neutrali venuti all' Estadio Beira-Rio di Porto Alegre per vedere spettacolo e gol.