Il Giappone stacca il biglietto per gli ottavi del Mondiale canadese con una partita d'anticipo: i successi su Svizzera e Camerun – quest'ultimo ottenuto ieri nella giornata di ieri – permettono alla iridate nipponiche di garantirsi per prime e in virtù degli scontri diretti, l'accesso alla fase ad eliminazione diretta. Al gol della Sameshima dopo appena sei minuti, ha fatto il paio quello di Sugasawa, che infila la porta camerunense con la complicità dell'estremo Ndom. Gli sforzi delle africane si concretizzano nella rete – pur inutile – dell'1-2, firmata Nchout al 90'.
Le ragazze di Ngachu si giocheranno le proprie chance con la Svizzera, che ha passeggiato sull'Ecuador: 10-1 il finale, con addirittura tre giocatrici a segnare tre reti. Inizia Ponce, che suo malgrado in due occasioni infilerà la propria porta, con in mezzo il parziale riscatto dal dischetto. Tra le elvetiche triplette per Humm e Bachmann; c'è gloria poi anche per Moser ed Aigbogun.
Sfida equilibratissima tra le corazzate Stati Uniti e Svezia: le scandinave chiedono un rigore per il mani di Leroux sul destro di Seger, ma Sachiko Yamagishi lascia correre. In una ripresa a forti tinte stellestrisce, è ancora la Svezia a sfiorare il vantaggio: ancora la Seger protagonista, fermata questa volta sulla linea da Klingenberg.
Le scandinave di Pia Sundhage – martedì ad Edmonton – sfideranno l'Australia per un posto negli ottavi: le oceaniche, intanto, hanno avuto ragione della Nigeria al Winnipeg Stadium, balzando al secondo posto del girone con tre punti. Decisiva la doppietta di Simon che con un gol per tempo stende le africane, le cui residue speranze di qualificazione passano dall'utopico successo sugli Stati Uniti, specie per i limiti difensivi ostentati dalle Super Aquile, a rischio goleada nella ripresa.
LP
Le ragazze di Ngachu si giocheranno le proprie chance con la Svizzera, che ha passeggiato sull'Ecuador: 10-1 il finale, con addirittura tre giocatrici a segnare tre reti. Inizia Ponce, che suo malgrado in due occasioni infilerà la propria porta, con in mezzo il parziale riscatto dal dischetto. Tra le elvetiche triplette per Humm e Bachmann; c'è gloria poi anche per Moser ed Aigbogun.
Sfida equilibratissima tra le corazzate Stati Uniti e Svezia: le scandinave chiedono un rigore per il mani di Leroux sul destro di Seger, ma Sachiko Yamagishi lascia correre. In una ripresa a forti tinte stellestrisce, è ancora la Svezia a sfiorare il vantaggio: ancora la Seger protagonista, fermata questa volta sulla linea da Klingenberg.
Le scandinave di Pia Sundhage – martedì ad Edmonton – sfideranno l'Australia per un posto negli ottavi: le oceaniche, intanto, hanno avuto ragione della Nigeria al Winnipeg Stadium, balzando al secondo posto del girone con tre punti. Decisiva la doppietta di Simon che con un gol per tempo stende le africane, le cui residue speranze di qualificazione passano dall'utopico successo sugli Stati Uniti, specie per i limiti difensivi ostentati dalle Super Aquile, a rischio goleada nella ripresa.
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