Mondiali Under 17: Messico e Svezia in semifinale
Nella ripresa gli honduregni rischiano di chiuderla sul gran destro di Christopher Alegria, che non centra la porta. A metà del secondo tempo la Svezia rimette tutto in discussione: splendida giocata di Citaku che manda in porta Rakip: tocco delizioso e match in equilibrio.
A siglare il gol vittoria non poteva che essere allora Valmir Berisha, al quarto centro in cinque partite. Sull'appoggio di Salestros il bomber scandinavo si inventa un colpo di tacco da vedere e rivedere che spedisce gli svedesi in semifinale mondiale.
Una finale anticipata sembra invece essere la sfida tra Messico e Brasile, dove gli schemi paiono saltare fin dai primi minuti, quando i verdi di Raul Gutierrez sfiorano il vantaggio con Govea, murato da Marcos. Il Brasile domina e sfiora il vantaggio in chiusura di frazione sulla punizione di Indio mal interpretata da Gudino, degnamente sostituito dalla traversa.
La ripresa recita lo stesso spartito, con il Brasile in controllo del match ma raramente pericoloso ed incisivo. D'altro spessore i messicani, che alla prima palla buona passano. Da un calcio di punizione regalato dall'ingenua entrata di Leo Pereira su Granados, scaturisce il gol che rompe gli equilibri all'80'. Ivan Ochoa, al suo secondo centro, è bravo e fortunato a trovarsi nel posto giusto al momento giusto, e da pochi passi non ha difficoltà a battere Marcos.
Brasile a tutta, per guadagnarsi quantomeno l'epilogo dal dischetto: sul un traversone da destra nasce un batti e ribatti in area messicana, risolta dal mancino – tentato due volte – di Nathan, che firma il suo quinto gol in altrettante partite. E prolunga questa, nonostante i verdeoro abbiano sfiorato la rimonta clamorosa – in 180 secondi – andando ad impattare sulla traversa al minuto 88 con Leo Pereira.
La sfida si risolve ai rigori, dove entrambe le formazioni risultano essere pressoché infallibili. L'unico errore messicano porta la firma di Rivas, ed è potenzialmente fatale se Gabriel non avesse trovato Raul Gudino ad abbrancare il decimo rigore. L'errore decisivo è allora di Mosquito, che regala ad Alejandro Diaz la grande opportunità: il messicano non sbaglia e porta i suoi a giocarsi la semifinale dopo aver fatto fuori Italia e Brasile, cullando un sogno, tutt'altro che ipotetico, di confermarsi sul tetto del mondo.
Luca Pelliccioni