Morata torna a casa: "Madridista da sempre"

Nell'estate dei ritorni a casa dei figliol prodighi – curiosamente alcuni dei quali dopo l'esperienza alla Juventus che ne ha rilanciato la carriera – Alvaro Morata viene presentato alla stampa e a 3000 tifosi di Madrid. Il primo colpo stagionale delle Merengue, assestato grazie al lungimirante inserimento della clausola di recompra due anni fa, in occasione del trasferimento in prestito con diritto di riscatto della punta spagnola a Torino, avrà l'onore e l'onere di giocare al fianco di gente come Cristiano Ronaldo, Bale e Benzema. Sgomitare per trovare spazio, emergere per sopravvivere: Florentino Perez lo presenta come uno dei più forti attaccanti al mondo, certo tra i classe '92 ce ne sono pochi così. Alvaro – tornato a casa – ringrazia la Torino bianconera e punta a riconquistare celermente l'affetto dei tifosi del Bernabeu dopo il gol che estromise i Blancos dalla finale di Champions del 2015. Coppa che il Real Madrid avrebbe alzato appena 12 mesi più tardi e che Morata vuole riportare, da protagonista, per la dodicesima volta nella bacheca più titolata d'Europa.

LP

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