Altra vicenda annosa per il Rimini. Se già non bastava una classifica deficitaria, il lungo infortunio di Riccardo Taddei, ora arriva la tegola Morga. La Commissione Disciplinare Nazionale della F.I.G.C, ha squalificato l'attaccante per due mesi e gli ha inflitto un'ammenda di cinquemila euro. Il Rimini non è coinvolto, i fatti si riferiscono al campionato 2006 – 2007 stagione nella quale l'attaccante militava nella Biellese nei primi sei mesi di campionato, poi nella seconda parte il trasferimento alla Juve Stabia. Morga, avrebbe percepito una cifra “in nero” di circa 16 mila euro.
Stop immediato e ritorno in campo, salvo nuove disposizioni, il prossimo 17 febbraio.
La società biancorossa, estranea ai fatti, ha emesso un comunicato nel quale si augura che il giocatore, attraverso, i suoi legali possa chiarire la situazione e di poter schierarlo in campo il prima possibile, se il ricorso verrà accettato.
Oltre all'attaccante del Rimini, coinvolti, volti celebri al calcio locale come Marcello Koffi Teja, Davide Bottone e Manuel Lunardon. Complici, i fondi in nero percepiti dai giocatori (attraverso l’utilizzazione di somme di denaro per rimborsi spese, anche all’estero, mai effettuate) corrisposti dal 1 luglio del 2006 al 30 giugno del 2009. Un fiume di denaro in nero, si apprende dalla documentazione trasmessa alla Figc dalla Procura della Repubblica di Biella, che supera il milione e mezzo di euro.
L.G.
Stop immediato e ritorno in campo, salvo nuove disposizioni, il prossimo 17 febbraio.
La società biancorossa, estranea ai fatti, ha emesso un comunicato nel quale si augura che il giocatore, attraverso, i suoi legali possa chiarire la situazione e di poter schierarlo in campo il prima possibile, se il ricorso verrà accettato.
Oltre all'attaccante del Rimini, coinvolti, volti celebri al calcio locale come Marcello Koffi Teja, Davide Bottone e Manuel Lunardon. Complici, i fondi in nero percepiti dai giocatori (attraverso l’utilizzazione di somme di denaro per rimborsi spese, anche all’estero, mai effettuate) corrisposti dal 1 luglio del 2006 al 30 giugno del 2009. Un fiume di denaro in nero, si apprende dalla documentazione trasmessa alla Figc dalla Procura della Repubblica di Biella, che supera il milione e mezzo di euro.
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