Fa quasi tutto la Recanatese che prima si auto-condanna e poi sogna, ma all'ultimo la Juventus Next Gen riesce a racimolare un punto. Succede poco al “Tebaldi”, ma quello che c'è è sicuramente importante. A partire dal palo colpito da Sbaffo sul cross dalla sinistra di Melchiorri: Daffara sarebbe battuto ma i bianconeri si salvano. Sull'altro versante Salifou si inserisce ma calcia troppo centrale, Meli respinge. La partita potrebbe cambiare al tramonto della prima frazione: Sekulov si gira sulla trequarti difensiva e viene atterrato da Prisco con un fallo da dietro. Il 4 va subito a chiedere scusa, il direttore di gara non ci pensa due volte ed estrae il rosso diretto scatenando le proteste della panchina giallorossa.
Nonostante l'inferiorità numerica, la Recanatese ha la forza di trovare il gol del vantaggio: Shiba rimette dentro, Poli si tuffa ma Sbaffo si avventa e gira di prima intenzione, non lasciando scampo a Daffara. La Next Gen chiede il fallo per gioco pericoloso ma l'arbitro convalida: Recanati sull'1-0. Ai -15 la reazione dei ragazzi di Brambilla: corner e stacco di Muharemovic sul primo palo, lasciato colpevolmente solo. La Juve pareggia con l'incornata del centrale bosniaco, già convocato da Allegri in prima squadra. Gol da una parte, gol dall'altra e nient'altro: è un 1-1 che serve poco ad entrambe.