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Napoli batte lo Spezia e va in semifinale con Atalanta

29 gen 2021
@SscNapoli
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160” di blackout rischiano di offuscare i 40' di calcio spettacolo del Napoli, che l'accesso in semifinale di Coppa Italia se lo costruisce in un primo tempo d'applausi. Tanto basta per cancellare lo Spezia, cui non resta che capitalizzare al massimo quell'attimo di non lucidità per strappare almeno il 4-2. Attimo che pesa solo per il difficile momento che attraversa la gestione Gattuso, tra voci di cambio panchina sulle quali Ringhio dirà la sua, alla sua, nel post partita. 



Resta però l'avvio a gas aperto del Napoli, avanti già al 5°: il diagonale di Zielinski s'impenna su Ricci e centra la traversa, a rimbalzo Hysaj è più lesto di Krapikas e ricicla per il tacco di Koulibaly, inusualmente rapace d'area per il vantaggio. La reazione dello Spezia è immediata, con Acampora e Verde a scardinare la difesa ed Estevez a mancare d'istinto killer da due passi, ma lì si ferma. E il Napoli ricomincia a macinare: Insigne e Politano combinano per Mario Rui, Krapikas stavolta alza in angolo. Poi l'allungo: Demme al volo dalla rimessa laterale a lanciare Lozano, partito a un'unghia dal fuorigioco e glaciale nel timbrare il raddoppio all'angolino. Ed è questione di centimetri anche quando Zielinski porta a spasso la difesa ligure e pesca l'inserimento di Politano, cui basta sfiorarla per battere l'uscita di Krapikas per un tris lemme lemme. Il poker invece se lo inventa Insigne, che scappa a Estevez, taglia mezzo campo e infine scarica per l'arrivo di Elmas, libero di colpire in tranquillità.

Col conto apparentemente chiuso il Napoli fa l'errore di addormentarla troppo e alla lunga s'addormenta anche lui. E allora, attorno al 70°, lo Spezia quasi torna in corsa. Acampora – il più decisivo dei suoi - lascia sul posto Politano e imbuca per la stoccata a rete di Gyasi, passato alle spalle di Manolas. Dinamica simile subito dopo: il Napoli regala palla e dalla fascia Verde mette al limite per il solito Acampora, che bypassa Politano col controllo e col mancino spiazza Ospina, messo fuori causa dalla deviazione di Manolas. Al bis di schiaffi però il Napoli reagisce di carattere e in quel che resta non rischia più. E quasi arriva il quinto di Demme, la cui incrociata trova le dita di Krapikas e rimbalza sul palo.


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