SCUDETTO

Napoli campione, è la città impazzisce

E dunque Napoli, 33 anni e un fallimento dopo. E più bello che vincere c'è solo farlo a Napoli. Privilegio di pochissimi nel regno e nel nome di Diego. Con la firma di Osi, primo africano a vincere la classifica cannonieri che non fu mai di Weah, mai di Eto'o, ma di Salah. E quando Napoli vince, stravince. E quando Napoli esulta, esonda. Non c'è misura in una città che è o tenebra o sole. O rovente o ghiacciata e mai tiepida o nuvolosa. Una scudetto atteso e annunciato. Differito, e conquistato quasi senza avversari in un campionato cannibalizzato, pilotato dal meno napoletano Spalletti che si ha costruito il capolavoro chiuso a Castel Volturno. Napoli che prende gli occhi, così bella che non si può guardare, è quasi uno stato dell'anima. Trentatrè anni dopo Diego, vincere non è solo un ricordo o solo suggestione. 

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