Pochi giri di parole. Il Napoli si gioca l'Europa. Lo fa nella notte più affascinante, nella sfida più bella, contro un allenatore (Guardiola) da sempre punto di riferimento per Sarri e tra i quali lo scambio di complimenti è ormai all'ordine del giorno. L'unico problema, non da poco, è che il Napoli ha pochissime alternative alla vittoria in considerazione del fatto che lo Shakhtar è la seconda forze del girone e in casa contro il Feyenoord potrebbe allungare ancora. Schieramenti speculari al San Paolo tra due assertori, quasi architetti del 4-3-3. Dove buonsenso e integralismo, pragmatismo ed estetica provano e proveranno sempre a darsi la mano.
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