In termini pratici finisce 2-2 per il Venezia che grazie al pari passa il turno e prosegue la marcia di Coppa, se marcia sarà. Si ferma il Santarcangelo che pensa soprattutto al campionato e Marcolini può archiviare con soddisfazione il grado di lavoro del suo cantiere. Va sotto subito, dopo appena un minuto con la difesa che si fa trovare non messa bene quando Ferrari colpisce a morte. Va sotto e reagisce perchè da una parte ci sono i nomi e i dollari dell'Amerivenezia, ma la caratteristica di non morir mai sarà molto utile ai romagnoli. Cesaretti prova il pallonetto, alto di poco e in generale ci sono subito segnali di ripresa. Facchin mura la strada a Valentini e Posocco, ma i lagunari perdono campo e il pari arriva meritato in avvio di ripresa. Sempre angolo e sempre Valentini, il colpo di testa stavolta è dentro e da ancora più spinta al Santarcangelo che quattro minuti più tardi vede negarsi un rigore che è difficile più netto di così. Si allunga la maglia di Sasha Cori, forse non abbastanza. Arriva comunque il vantaggio che sarebbe anche quello della qualificazione. Magnifico il siluro che si inventa Cesaretti per un 2-1 che tiene 5 minuti i gialloblu in testa al girone. Riemerge il Venezia, senza preavviso. Su un calcio piazzato battuto preciso, ma piano da Pederzoli sul quale Gallinetta rimani impallato dalla barriera. Dunque avanti ci va il Venezia, e sabato è già campionato e dunque questo antipasto, per quanto gustoso, resta appunto un antipasto.
r.c.
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