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San Marino: tre gol al Castelfidardo per ripartire

18 dic 2016
La punizione gol di BaldazziSan Marino: tre gol al Castelfidardo per ripartire
San Marino: tre gol al Castelfidardo per ripartire - L'ultima dell'anno è dolce per la formazione di Giuseppe Di Meo, che si impone in casa nei confronti...
Il San Marino chiude il 2016 con un successo importante quanto meritato, potendo così passare il Natale con più serenità ed aspirare ad una seconda parte della stagione all'insegna della risalita in classifica.

Di Meo, che ha bisogno di un successo per rendere più stabile il suo incarico sulla panchina biancazzurra, conferma per otto undicesimi la formazione titolare contro il San Nicolò Teramo.

Il 4-4-2 che scende in campo non si può permettere di gestire il punto di vantaggio sul Castelfidardo ed imposta la propria gara con l'obiettivo dei tre punti per restare a distanza di sicurezza dalla zona playout.

L'atteggiamento è positivo per i biancazzurri e porta al vantaggio dopo 25 minuti con la punizione di Buonocunto per Bova, che anticipa tutti e batte Carnevali.

La reazione dei marchigiani è poco consistente, il San Marino invece è in giornata, fa la partita e cerca il raddoppio per mettere al sicuro il punteggio.

Raddoppio che giunge in pieno recupero di primo tempo: Olcese viene messo giù, il direttore di gara assegna la punizione e dal punto di battuta Baldazzi lascia partire la traiettoria vincente che porta i suoi avanti 2-0 negli spogliatoi.

Alla ripresa del gioco il Castelfidardo si fa vedere dalle parti di Andrea Dini per dimezzare lo svantaggio ma deve fare i conti con i padroni di casa, più incisivi e concreti.

Dal corner del neo entrato Mazzotti nasce infatti la terza rete, firmata da Leonardo Fagioli che trova il colpo del ko.

Con il risultato ormai al sicuro, una disattenzione porta al gol della bandiera della squadra marchigiana con Galli. La rete subita non mette in discussione i tre punti ma sottolinea che per continuare a crescere i ragazzi di Di Meo devono evitare il ripetersi di questi errori.


Giacomo Santi

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