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Nulla di fatto

3 dic 2012
Nulla di fatto
Due ore e un quarto di confronto, due contro due. Sneijder e Lerby – il suo agente – da una parte, e Ghelfi insieme a Branca dall’altra.
Un incontro fondamentale, si diceva. E che si è risolto con un nulla di fatto, almeno per il momento. Il pomo della discordia la situazione dell’olandese alla Pinetina, perché il Meazza proprio non l’ha nemmeno visto. Un contratto in scadenza nel 2015, con almeno una buona offerta dall’estero (forse il Fenerbahce). L’Obiettivo, ventilato anche da Massimo Moratti ieri pomeriggio, era quello di trovare una soluzione che soddisfacesse entrambi. Ma così non è stato. Sembra piuttosto che la frattura sia dietro l’angolo.
Lo sventolato mobbing, da prendere con le pinze e definire con un termine corretto: “scelta tattica” suggerisce Stramaccioni. Ciò non toglie però che l’associazione calciatori abbia preso le difese del campionissimo Orange. Così Tommasi: “ L’anno scorso abbiamo combattuto e scioperato per difendere il diritto dei giocatori ad allenarsi con la squadra. Alcuni però utilizzano l’allenamento a parte per forzare la mano su trasferimenti o contratti in discussione”. Ma precipitosamente precisa: “La fattispecie che interessa il caso Sneijder non è assimilabile al mobbing: il fatto che si alleni in squadra e abbia un dialogo giornaliero con l’allenatore esclude di per sé questa ipotesi”.

Luca Pelliccioni

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