Pallone d'Oro: i voti di San Marino
Oltre al lusitano, in corsa anche il solito Leo Messi e – primo calciatore non tesserato per Barcellona o Real Madrid sul podio dorato – Franck Ribery. Non solo sparring partner dei due, anzi molto di più: la stagione non spaziale di Messi, condita da un infortunio nella parte finale della stessa, pare metterà fine al filotto di quattro Palloni d'Oro consecutivi ottenuti dall'argentino. Saranno dunque il miglior giocatore del 2013 e il miglior interprete della squadra più forte e vincente dell'anno solare a giocarsi l'ambito riconoscimento. Incassare un triplete – Messi insegna – non è però condizione necessaria e sufficiente a mettere le mani sul Pallone d'Oro.
E anche San Marino – proporzionalmente ad ogni altra nazione – influirà sulla decisione finale. Tre deputati al voto, dovendo indicare tre nomi con punteggi ripartiti in base alla preferenza in misura di 5, 3 ed 1 punto. Tra i 208 Commissari Tecnici e capitani delle Nazionali hanno votato anche Giampaolo Mazza ed Andy Selva, tra gli altrettanti giornalisti per San Marino è il collega Elia Gorini ad esprimere il voto. È stata questa l'ultima votazione per Mazza, che lascerà ad altri gli onori e gli oneri della panchina della Nazionale a partire dall'anno prossimo. E chiude controcorrente il CT, indicando Robben, Pirlo e Neymar – in quest'ordine - volendo premiare l'autore del gol che ha deciso la finale di Champions League in prima istanza. Sbilanciandosi sui finalisti la sua preferenza è comunque per Ribery: la squadra prima di tutto.
Se invece a trionfare sarà Cristiano Ronaldo, un po' di merito andrà anche ad Andy Selva. Il capitano di mille battaglie della nazionale sammarinese ha infatti indicato il lusitano come preferito, davanti a Messi ed Andrea Pirlo.
Premia la stagione – prima d'ogni altra cosa – il collega Elia Gorini, che affida ai bavaresi del Bayern le proprie preferenze: Ribery e Robben davanti a Cristiano Ronaldo per quanto riguarda la corsa al Pallone d'Oro. Scia di successi che guida pure la scelta del miglior allenatore: Heynckes e Benitez – che hanno messo le mani sui trofei europei – davanti a Jurgen Klopp, rivelazione della stagione e miglior allenatore secondo Selva. L'allenatore dell'allenatore, vi chiederete? Mazza indica Heynckes, dopo una stagione così sarebbe un deliltto non premiarlo. Ma attenzione a Sir Alex Ferguson: lui sì, di trofei se ne intende. Ed è pronto a scalzare i due tedeschi finalisti. Anche questa volta.
LP