Paolo Rossi: la Juve più forte di tutti con gli Agnelli tornati a dirigere

Paolo Rossi: la Juve più forte di tutti con gli Agnelli tornati a dirigere.

“La Juventus è la più forte di tutti. E’ gestita bene, con la famiglia Agnelli che è tornata a dirigerla in prima persona. Può dominare per i prossimi 10 anni”: l’ha detto Paolo Rossi, campione del mondo in Spagna nell’82, ospite questa mattina sull’emittente umbra Radio Onda Libera della trasmissione “Pezzi da 90” condotta da Massimo Boccucci. Il popolare Pablito, oggi opinionista televisivo, ha analizzato il campionato: “La Juve ogni tanto perde qualche colpo ma è normale. L’anno scorso ha fatto qualcosa di incredibile, stavolta appare più umana, normale. Non c’è da stupirsi che abbia qualche colpo a vuoto, anche perchè lotta su tre fronti e questo assorbe tantissime energie fisiche e mentali”. C’è l’anti-Juve? “No, non la vedo. Il Napoli può avvicinarla per solidità, qualità dell’organico e tradizione, ma la Juve è più avanti. La Lazio sta già facendo molto, la considero una rivelazione. Manca la continuità a tutte quelle che inseguono i bianconeri. Lo scudetto può solo perderlo la Juve”. Il Milan sta risalendo: all’inizio, risultati alla mano, era troppo brutto per essere vero? “Colpiva in negativo pur nella considerazione di aver perso giocatori importanti. Sta recuperando terreno e credo che alla fine ritroverà le posizioni più consone al blasone”. E’ successo un fatto singolare a Siena: i toscani sono tornati alla vittoria e i tifosi hanno aggredito il presidente Massimo Mezzaroma. C’è da stupirsi?
“Sono situazioni difficili da comprendere. Penso che a Siena debbano essere contenti di avere una squadra che ha passato larga parte dell’ultimo decennio in Serie A dove non aveva mai giocato prima. Una realtà di questo genere sa di dover lottare per la salvezza e conservare la dimensione raggiunta. Certe tensioni non si comprendono, specie quando si esagera”. La Nazionale: Prandelli ha aperto un ciclo? “E’ bravissimo e capace anche nella gestione psicologica. Sa rapportarsi e gestire i giocatori. Agli Europei abbiamo fatto molto bene con il dispiacere di quella finale persa troppo pesantemente, anche se gli spagnoli sono dei supermarziani. Saremo competitivi ai prossimi mondiali. Possiamo contare su tanti giovani di talento, specialmente in attacco”.

Lorenzo Giardi

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