Il Parma in Lega Pro non è mai una cosa normale. Nemmeno quando frena. Infatti inchioda e viene sommerso da un Padova versione lusso e dai fischi impietosi del Tardini che chiede la testa di Apolloni. Che non avrà. Era cominciato bene il pomeriggio e nemmeno mezzo presagio di Caporetto. Corapi da fuori, la difesa respinge corto anticipando anche il colpevole Bindi in uscita non autorizzata, Calaiò fa il suo mestiere e cioè fa gol. Dura una minutata l'ebbrezza da primato, poi Altinier si infila nella difesa ducale, anticipa Zommers e si inventa l'1-1 con il colpo di biliardo di giornata. La partita non è bella, ma apertissima si. Corapi si trova tra i piedi la palla del raddoppio ma conclude senza pericolosità sull'attento Bindi. Regalo per regalo lo fa più grosso Saporetti che chiude malissimo lasciando ad Altinier la doppietta personale e il sorpasso. Il Parma implode e si affida a qualche reazione di pancia, dei singoli. Nocciolini bellissimo con veronica e sinistro, fuori ma di niente. Ripresa, è di Calaiò la palla pericolosa, ma l'attaccante sceglie l'acrobazia e ci resta in mezzo .Il Padova si difende con ordine e la chiude. Il terzo gol è la cartina tornasole della difesa di casa. Zommers smanaccia su Alfageme, il tocco in scivolata è quello di Mazzocco. Ora il Parma gioca contro al Padova e anche al Tardini che rumoreggia. Bindi disinnesca Corapi e c'è anche il quarto per una squadra sulle ginocchia come difficile era da prevedere. Dall'angolo Madonna punisce l'uscita a vuoto di Zommers. Il resto son questi fischi di una squadra che non trova continuità specie in casa. Il ds Minotti conferma Apolloni, ma la partita di sabato ad Ancona per il tecnico sa molto di dentro o fuori.
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