Passa per Amsterdam il treno verso Madrid. La Juventus con Cr7 ma senza Chiellini in casa dell'Ajax
Prima delle 4 tappe verso il Wanda Metropolitano. L'altra sfida è quella tra il Manchester United e il Barcellona
Prima chiave dell'incontro: il pragmatismo misto all'esperienza Juve deve essere sufficiente per smantellare l'entusiasmo, la verve, la voglia di strafare dei giovani dell'Ajax. Molto semplice, l'Ajax alzerà i toni e la Juve proverà ad abbassarli per mantenere il controllo del match e fare male con il solito killer appena rientrato per l'occasione. Cristiano Ronaldo sì; e c'è già meno preoccupazione nei cuori bianconeri. Il fenomeno portoghese è stato preso per il mercoledì e non certamente per il weekend dove la “Vecchia Signora” primeggiava anche senza l'apporto del 5 volte pallone d'oro. La seconda chiave dell'incontro è come riuscirà Max Allegri a fronteggiare le altre 2 assenze pesantissime. Quella di Giorgio Chiellini, anche più importante di Cr7. La coppia Rugani – Bonucci non strappa troppi consensi, e qui la società ha dimostrato poca lungimiranza lasciando partire con sufficienza Benatia. E quella di Emre Can nell'ultimo periodo insostituibile e grande artefice della “remuntada” contro l'Atletico. Il centrocampo Pjanic- Bentancur- Matuidi aveva sofferto moltissimo al Wanda Metropolitano, e la velocità dei lancieri potrebbe essere mal digerita da un centrocampo, quello bianconero, tecnico, ma meno solido. Ecco perché Allegri, potrebbe trasformare il 4-3-3 in un coerente 4-4-2 con Bernardeschi sulla linea dei centrocampisti. La terza chiave dell'andata del quarto di finale è la fiducia che non può abbandonare una Juventus capace di eliminare l'Atletico con un'impresa storica e che ha pescato, in questo sorteggio, la seconda miglior avversaria, la prima sarebbe stata il Porto, ieri sera sconfitto nettamente a Liverpool. Amsterdam dunque deve essere solo la prima delle 4 tappe rimanenti che portano dritte dritte a Madrid il 1 giugno.