Pistoiese - Teramo 2-1

Bertotto la fa tonta e con 6 punti in due partite è il cambio in panca che funziona. Pistoiese che comincia subito con gli occhi della tigre e il gol di Sinigaglia. L'esperto attaccante parte a destra, di accentra e incrocia. Tutto come nei libri il vantaggio arancione. Il Teramo ha un approccio molle e rischia subito di beccare ancora. Colombo incorna dritto per dritto e si infrage sui pugni di Narduzzo. A sopresa, dopo appena 11 minuti, è il Teramo a pareggiare. Cruciani si inventa la parabola che non si può parare e Iannarilli si incavola con la barriera che, quello si, poteva saltare. Adesso sono gli arancioni a doversi risistemare, a Forte viene quasi l'idea di ribaltarla, sulla palla ci arriva ma in coordinazione troppo precaria. Da una parte all'altra il raddoppio è servito in arancione. Mungo si avvita e prende l'angolo più impossibile per il portiere, Pistoia adesso è sul pezzo. E la vuol chiudere. Ancora Mungo, ancora di testa, la palla va fuori di pochissimo. Dopo l'intervallo i toscani si ritirano, perdono campo e sicurezze. Forse il risultato è così importante che la paura di perderlo frena la manovra. Il Teramo fa un giropalla pressochè costante, ma non crea vere occasioni per pareggiare. E così finisce 2-1 che è un po' come dire che il prossimo anno gli uni e gli altri si rivedranno in Lega Pro.

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