Poche giornate dalla fine del campionato tiene banco il futuro di Alex Del Piero
Può spaventare il futuro ad uno dei calciatori più forti e titolati d’Italia? La risposta è si. Un ventennio in bianconero ed ora si avvicina l’addio a quella maglia, per Alex Del Piero una seconda pelle. Immaginarlo con un’altra divisa è impossibile, per colui che è la testimonianza più diretta di ciò che significa, bandiera. La Juventus è Del Piero, è Del Piero è la Juventus. Pinturicchio lo aveva soprannominato l’avvocato Agnelli, successivamente diventato Godot per motivarlo nel difficile periodo post infortunio, dove andrà? Recentemente ha rilasciato interviste parlando della sua Juve usando verbi al passato. “Ognuno per la sua strada” aveva annunciato ad ottobre il Presidente Andrea Agnelli. Separazione poco consensuale, visto il commento del capitano : “Mi ha sorpreso”. Ed ora, a poche giornate dal termine del campionato che potrebbe tornare zebrato dopo 10 anni, con l’intermezzo della serie B, Alex deve guardare avanti: ipotesi Italia. Napoli, Udinese, anche sirene milaniste, ma come si diceva vederlo nel belpaese con colori che non siano il bianconero Juve, è fantascienza. Allora più probabile l’estero : Giappone, Stati Uniti o Canada. In Europa, Carlo Ancelotti, lo accoglierebbe a braccia aperte al Paris Saint Germain. A 38 anni, ha dimostrato di non essere ancora un ex e chissà che Andrea Agnelli non rettifichi la sua dichiarazione autunnale, e per Del Piero non arrivi la riconferma che significherebbe realizzare il suo sogno: chiudere la carriera a casa sua.
Lorenzo Giardi
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