Pordenone a San Siro: quando per vincere - moralmente - basta l'ironia
Il via l'hanno dato l'hashtag #tuttiaSanSiro e la locandina del match tra due squadre “Mai in Serie B” in 194 anni di storia. L'Inter perché mai retrocessa dalla A, il Pordenone perché mai promosso dalla C. E sotto l'elenco dei titoli vinti dai due club, con Champions, Intercontinentale e Mondiale per club a far compagnia allo scudetto di serie D.
E a proposito di Champions, nel quadro del sorteggio degli ottavi è magicamente comparso, sul fondo, anche “Inter-Pordenone”, tanto per rimarcare il valore di questa sfida per i ramarri. “Una partita così pazza non puoi giocarla neanche alla playstation” recita un altro post. Ed è vero, perché nessun videogioco prevede la presenza delle squadre di C.
Altra chicca il paragone tra Mauro Icardi ed Emanuele Berrettoni, attaccante di punta dei neroverdi. In gioventù Berrettoni scese in campo in Champions con la Lazio e segnò in finale di Intertoto col Perugia, Maurito, paradossalmente, non ha fatto nessuna delle due cose. Inoltre Icardi non ha doppiette né in C né nel cognome e Berrettoni, dunque, lo batte anche in questo. Tutto ciò è solo la punta dell'iceberg, perché in questi giorni la genialità dei ramarri non ha conosciuto confini, coinvolgendo anche Luciano Spalletti. "Una gara tra serpenti - scherza il tecnico dell'Inter - loro sono i ramarri e noi il biscione. Sui cartelli in questi giorni non c'è scritto di guidare con prudenza o di fare attenzione alla neve ma attenzione Pordenone. Loro si presentano qui con un grande top player, chiamato supermotivazione".
RM