Pordenone - Teramo 3-1: friulani primi, abruzzesi a picco

I tre punti che spingono il Pordenone nel gruppetto dei primi arrivano al termine di una spettacolare sfida casalinga col Teramo. I neroverdi si impongono con un 3-1 fin troppo stretto, considerate le svariate prodezze del portiere abruzzese Rossi. Che già in apertura stoppa due volte Arma respingendogli prima un tiro da fuori e poi – e qui è tanta roba – un colpo di stinco da due passi. Nulla da fare invece sulla punizione di Burrai che al 20° si accomoda a fil di palo per l'1-0 Pordenone. Rossi ancora protagonista poco dopo sulla botta di Suciu, mentre dall'altra parte i suoi compagni finalmente mettono la testa avanti grazie al sinistro di Petrella che Tomei blocca in due – dilatatissimi – tempi. Prima del riposo c'è tempo per un'altra bella parata di Rossi, stavolta sul sinistro di Martignago.

Al 3° della ripresa però deve arrendersi di nuovo: il campanile al volo di Misuraca sulla respinta corta di D'Orazio finisce a Semenzato che controlla e mette in mezzo trovando il braccio di Ilari: autogol e 2-0. Il Teramo risponde col neo entrato Jefferson che salta Ingegneri col sombrero per poi tentare – con poca fortuna – il gol del mese in bicicletta. Quindi riparte il Pordenone-show: Semenzato prende il palo dopo una combinazione a destra con Misuraca, dopodiché il solito Rossi è perfetto nello stoppare a mano aperta Martignago che non sfrutta lo splendido tacco al volo no look di Berrettoni. Tomei disinnesca in angolo un missile di Petrella poi all'84° ecco il tris dei friulani. Arma prende palla a centrocampo e parte verso la porta, umilia Speranza sterzando prima a sinistra e poi a destra e infine batte l'incolpevole Rossi: terzo gol in tre partite per il marocchino, ora da solo in testa alla classifica marcatori.

Il finale è tutto del Teramo: Tomei stavolta non è impeccabile sul tiro del solito Petrella ma Jefferson da due passi non trova il tap-in. Sull'angolo seguente un tiro sporcato di Karkalis diventa un assist per Croce che insacca. E arriverebbe anche il 3-2 se Tomei non togliesse dall'incrocio la punizione di Forte sfiorata da Croce. Finisce col giusto ko del Teramo, il cui ruolino di marcia – un punto in tre partite – promette male.

RM

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