Piero Braglia e il suo Pisa ripartono alla ricerca della vetta. L'Ascoli torna a tiro di una partita e l'impressione è che possa essere questo il duello che decide il campionato. Magari attorno ad un episodio, un paio al massimo, come quelli che hanno di fatto determinato lo 0-1 del Lungobisenzio. Nemmeno venti minuti sul cronometro e Pelagotti ferma fallosamente in uscita Bocalon. Rigore e giallo: il duello si ripete dal dischetto e il portiere del Pisa si inventa la parata da tre punti. Perchè cinque minuti dopo sul cross di Misuraca, la testa francomarocchina del solito Arma gonfia la rete. Sarà il gol che decide il derby. Sul finire di tempo l'Arma che già è stata letale si ammacca e Braglia lo sostituisce con Stanco. L'ex Modena ci prova subito di testa, Brunelli si salva in angolo. Dopo l'intervallo succede molto poco, il Pisa lascia campo al ritorno prevedibile e previsto del Prato pur nel mutato clima del Lungobisenzio che adesso passa ai fischi. A metà tempo il pari sembra vicino. Rubino ci mette la testa sulla palla avvelenata di Grifoni. Pelagotti si materializza dal nulla e smanaccia in angolo. Resta il tempo per qualche mischia e la contestazione feroce al tecnico Esposito invitato dai tifosi a lasciare la squadra.
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