Un sammarinese a Torino che alza un trofeo. No, non è Massimo Bonini. Non c'è bisogno di tornare agli anni Ottanta: il nuovo che avanza è Filippo Berardi, esterno d'attacco classe '96 con una personalità ingombrante sul rettangolo verde. Un talento cristallino, che gli ha permesso a 18 anni di giocare una stagione in Serie D da titolare in una piazza calda come quella di Rimini, in un anno terminato con la vittoria del campionato e la promozione in Lega Pro.
L'arrivo in granata, al Toro, è stato l'ennesimo esame di maturità calcistica sostenuto con successo da Berardi: titolare nell'undici campione d'Italia di categoria, titolare nella sfida alla Lazio di Simone Inzaghi che ieri metteva in palio il primo titolo dell'anno, la Supercoppa Italiana Primavera.
Bhé, quale palcoscenico migliore per presentarsi al caloroso pubblico granata con una super prestazione all'Olimpico di Torino? Già dopo 5 minuti potrebbe indirizzare la sfida, steso da Mattia in piena area di rigore. Ci stava il penalty e il cartellino rosso, ma Mainardi non era per la quale.
A sbloccare l'incontro è invece la Lazio, a segno con Cardoselli dopo mezzo minuto della ripresa. Il pareggio granata arriva al 77' proprio col sammarinese Filippo Berardi, che sfrutta al meglio l'assist di Martino per depositare alle spalle di Matosevic il tap-in che riapre l'incontro. Quattro minuti dopo altro contatto in area, sempre col biancoceleste Mattia protagonista: stavolta il rigore è assegnato, ma Martino si fa ipnotizzare da Matosevic.
Si va ai supplementari, quando Filippo Berardi è già in panchina sostituito all'81'. Palombi dilapida un'occasione d'oro per riportare la Lazio avanti, Bortoluz invece non perdona: finisce 2-1 per il Torino dopo 120 minuti di gioco. La squadra più titolata a livello giovanile mette così in bacheca anche la sua prima Supercoppa Italiana Primavera, nel segno di un 19enne sammarinese che risponde al nome di Filippo Berardi.
LP
L'arrivo in granata, al Toro, è stato l'ennesimo esame di maturità calcistica sostenuto con successo da Berardi: titolare nell'undici campione d'Italia di categoria, titolare nella sfida alla Lazio di Simone Inzaghi che ieri metteva in palio il primo titolo dell'anno, la Supercoppa Italiana Primavera.
Bhé, quale palcoscenico migliore per presentarsi al caloroso pubblico granata con una super prestazione all'Olimpico di Torino? Già dopo 5 minuti potrebbe indirizzare la sfida, steso da Mattia in piena area di rigore. Ci stava il penalty e il cartellino rosso, ma Mainardi non era per la quale.
A sbloccare l'incontro è invece la Lazio, a segno con Cardoselli dopo mezzo minuto della ripresa. Il pareggio granata arriva al 77' proprio col sammarinese Filippo Berardi, che sfrutta al meglio l'assist di Martino per depositare alle spalle di Matosevic il tap-in che riapre l'incontro. Quattro minuti dopo altro contatto in area, sempre col biancoceleste Mattia protagonista: stavolta il rigore è assegnato, ma Martino si fa ipnotizzare da Matosevic.
Si va ai supplementari, quando Filippo Berardi è già in panchina sostituito all'81'. Palombi dilapida un'occasione d'oro per riportare la Lazio avanti, Bortoluz invece non perdona: finisce 2-1 per il Torino dopo 120 minuti di gioco. La squadra più titolata a livello giovanile mette così in bacheca anche la sua prima Supercoppa Italiana Primavera, nel segno di un 19enne sammarinese che risponde al nome di Filippo Berardi.
LP
Riproduzione riservata ©
