Prime novità in casa Forlì, Sandro Cangini non è più il ds dei galletti
Dopo cinque anni si interrompe il rapporto tra il Forlì e il direttore sportivo Sandro Cangini. A ufficializzarlo è stato il direttore generale della società romagnola Lorenzo Pedroni nella conferenza stampa di bilancio della stagione. Un'occasione per ringraziare: proprietà, giocatori, tifosi e l'ex DS per il lavoro svolto in uno dei campionati più difficili di sempre. Alla base della scelta della società la volontà di aprire un nuovo ciclo, dopo aver vinto 3 campionati in 5 anni, dall'eccellenza alla serie C unica. Pedroni ha inoltre smentito tutte le notizie apparse su siti specializzati e non solo a proposito di possibili alternative per la panchina e per il ruolo di direttore sportivo. Massimiliano Menegatti, che i rumors hanno associato al Forlì, è stato giudicato come un grande professionista con il quale non ci sarebbero stati contatti. Presente alla conferenza stampa anche Roberto Rossi, il tecnico protagonista di questa stagione entusiasmante resta candidato per la conferma, è vero anche che il contratto lo lega ai biancorossi fino al 30 giugno. Per quanto riguarda il discorso salvezza, il giudice sportivo ha presentato il conto della finale di ritorno dei play out. Tre mila euro di multa per un coro offensivo all'indirizzo dell'arbitro e per aver lanciato sul terreno di gioco due monete da due euro, una delle quali ha colpito un addetto federale, senza conseguenze. A questo si aggiungono le squalifiche ai giocatori. Due giornate per Cristian Jiday, una per Alessandro Tonti e Daniele Melandri. Ai quali si aggiunge quella di Mirko Drudi per somma di ammonizioni.
Elia Gorini
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