Notte fonda in casa Santarcangelo. Solo tre vittorie in stagione, due delle quali con Fano e Milazzo, scalpi che possono vantare anche altre concorrenti nella lotta salvezza. Con la Giacomense si materializza la terza sconfitta in quattro partite, aprendo la voragine della crisi nella quale anche Masolini potrebbe venire inghiottito.
Pronti via a Varricchio innesca l'inserimento di Protti, che allarga immediatamente su Marco Rossi, bravo a rientrare, meno a concludere.
Il rientro di Del Pivo dopo la breve e sfortunata esperienza a Como non è certo da incorniciare: al 7' stande così Landi in area. Martinelli, ben appostato, non esista a concedere il penalty che Massimiliano Varricchio trasforma impeccabilmente.
Il Santarcangelo è inconsistente, e Obeng non è da meno. Protti gli soffia la sfera da sotto il naso e lascia a Varricchio che questa volta non fa fede alla sua nomea.
Al 27' ancora una leggerezza in fase di disimpegno permette a Protti di presentarsi davanti a Nardi, ma il giovanissimo centrocampista non punisce.
Alla mezzora la svolta: Nicola Del Pivo interviene così su Lazzari in ripartenza: per Martinelli è fallo tattico e il ritorno in casacca gialloblu per Del Pivo si tinge di rosso.
Nemmeno il tempo di riorganizzarsi che la Giacomense raddoppia: angolo di Marco Rossi, Varricchio di testa si deve inchinare al miracolo di Nardi che poi non può nulla sul tap-in da due passi di Buscaroli.
Il Santarcangelo arranca e protesta per la gestione dei cartellini: questa entrata su Graziani è solo da giallo per il direttore della sezione di Roma 2.
Nel finale il primo tiro in porta, per dire così, dei clementini: Baldinini pesca Obeng sul secondo palo, il suo colpo di testa è una telefonata per Poluzzi.
Al 42' cala il sipario sul Mazzola: la Giacomense passa ancora una volta su palla inattiva. Varricchio è il più lesto di tutti a sfruttare una spizzata da corner e fa 13 in campionato.
Succede poco più di nulla nella ripresa che evidenzia i limiti in fase di conclusione del Santarcangelo e la gestione presso chè senza patemi della Giacomense, mai veramente in pericolo per tutti i novanta minuti di gioco. Masolini sulla graticola: il suo Santarcangelo è lontano parente di quella matricola straordinaria che l'anno scorso ha sbalordito non solo i tifosi romagnoli. Urge un cambiamento: il recupero di mercoledì contro il Valle d'Aosta ci dirà se in panchina o nella mentalità.
Luca Pelliccioni
Pronti via a Varricchio innesca l'inserimento di Protti, che allarga immediatamente su Marco Rossi, bravo a rientrare, meno a concludere.
Il rientro di Del Pivo dopo la breve e sfortunata esperienza a Como non è certo da incorniciare: al 7' stande così Landi in area. Martinelli, ben appostato, non esista a concedere il penalty che Massimiliano Varricchio trasforma impeccabilmente.
Il Santarcangelo è inconsistente, e Obeng non è da meno. Protti gli soffia la sfera da sotto il naso e lascia a Varricchio che questa volta non fa fede alla sua nomea.
Al 27' ancora una leggerezza in fase di disimpegno permette a Protti di presentarsi davanti a Nardi, ma il giovanissimo centrocampista non punisce.
Alla mezzora la svolta: Nicola Del Pivo interviene così su Lazzari in ripartenza: per Martinelli è fallo tattico e il ritorno in casacca gialloblu per Del Pivo si tinge di rosso.
Nemmeno il tempo di riorganizzarsi che la Giacomense raddoppia: angolo di Marco Rossi, Varricchio di testa si deve inchinare al miracolo di Nardi che poi non può nulla sul tap-in da due passi di Buscaroli.
Il Santarcangelo arranca e protesta per la gestione dei cartellini: questa entrata su Graziani è solo da giallo per il direttore della sezione di Roma 2.
Nel finale il primo tiro in porta, per dire così, dei clementini: Baldinini pesca Obeng sul secondo palo, il suo colpo di testa è una telefonata per Poluzzi.
Al 42' cala il sipario sul Mazzola: la Giacomense passa ancora una volta su palla inattiva. Varricchio è il più lesto di tutti a sfruttare una spizzata da corner e fa 13 in campionato.
Succede poco più di nulla nella ripresa che evidenzia i limiti in fase di conclusione del Santarcangelo e la gestione presso chè senza patemi della Giacomense, mai veramente in pericolo per tutti i novanta minuti di gioco. Masolini sulla graticola: il suo Santarcangelo è lontano parente di quella matricola straordinaria che l'anno scorso ha sbalordito non solo i tifosi romagnoli. Urge un cambiamento: il recupero di mercoledì contro il Valle d'Aosta ci dirà se in panchina o nella mentalità.
Luca Pelliccioni
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