Questa sera ore 18 l'Italia affronta l'Uruguay nella terza e ultima partita del girone l'Uruguay

Momento chiave al quale gli azzurri storicamente sono abituati. Funzionerà sempre restare aggrappati a quello che è sempre accaduto in passato? Nelle difficoltà l'Italia ha sempre dimostrato di sapersela cavare, ma è chiaro che andarsi a complicare la vita sempre e comunque, alla lunga può essere dannoso. In Sud Africa gli azzurri ci sono rimasti in mezzo, tutti si augurano che nel tardi pomeriggio non accada la stessa cosa. A Natal ore 18 occorrerà fare di tutto per respingere l'assalto dell'Uruguay. La celeste gioca solo per un risultato:la vittoria. L'Italia passa con gli altri due risultati ed è un gran vantaggio. Prandelli, ci ha messo due giornate per varare la formula Juventus, ossia quel 3-5-2 che almeno sulla carta sembra dare le maggiori certezze ad una Nazionale, che dopo la sconfitta shock con la Costa Rica, ha bisogno di certezze. Finita la solitudine di Mario Balotelli, alla terza debutta il capocannoniere del campionato Ciro Immobile, e primo gettone anche per De Sciglio che rientra dopo l'infortunio. Prandelli infoltisce il centrocampo con tre in mediana: Pirlo, Verrati e Marchisio che torna nel suo ruolo d'origine. Inutile sottolineare quanto sia temibile la coppia Cavani - Suarez. L'Uruguay ha l'obbligo di scoprirsi l'Italia no e questa è una chiave. Ma è naturale che una tattica troppo attendista degli azzurri potrebbe portare la gara a decidersi negli ultimi minuti, il bello del dentro o fuori. Allestiti Maxi schermi un po' in tutta Italia per una partita che potrebbe regalare la grande gioia per il passaggio del turno o l'amara delusione per il ritorno anticipato a casa.

L.G

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