Ravenna-Fano 3-0

Il Fano gioca ma non punge, il Ravenna invece si limita ai gol e al Benelli finisce con un 3-0 veritiero fino a una certa. È il secondo successo di fila per i giallorossi, che dimenticate le ruggini di febbraio possono concentrarsi – al netto della scaramanzia – su un obiettivo unico chiamato “caccia ai playoff”.

Viceversa la vittoria della Vecomp trascina sul fondo della classe gli ospiti, volitivi e totalmente padroni del gioco nei primi 20'. Il massimo prodotto però è uno spunto in fascia di Lazzari, che secca Eleuteri e Selleri per poi sfornare un mezzo tiro mezzo cross che in pratica è niente. E allora ecco il traversone di Barzaghi sul quale Celli arpiona Raffini. Rigore netto e Nocciolini sul dischetto, sbloccarla è una formalità.

Il Fano non si demoralizza ma resta incompiuto, con l'inzucca ravvicinata di Filippini che manca di precisione. Per contro il Ravenna ha un cinismo unico e alla seconda discesa è raddoppio: Eleuteri a razzo sulla corsia destra, l'imbucata libera Raffini che è uno spettacolo nel mettere a sedere Sosa, palancandosi così la porta.

Le botte però non bastano per sgonfiare gli ospiti: Scardina triangola con Lazzari e carica da fuori, Venturi respinge. Sempre Scardina manca di cattiveria sul ping pong tra Lazzari e Barzaghi, Boccaccini salva. Boccaccini che poi va a fare tris su assist di Selleri, ma è oltre la linea e non è buono. Giusto il tempo di un'altra parata di Venturi su Ferrante e il gol valido arriva. È una meraviglia del subentrato Gudjohnsen, che gira in rete in spaccata l'angolo di Papa. Gioco, partita e incontro, per un Ravenna spietato come si conviene a una squadra d'alta classifica.

R.M.

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