Ravenna in Lega Pro: una rimonta inattesa dopo sei anni di incubo

Lo scorso 8 dicembre il Ravenna usciva dal campo del Delta Rovigo col 6° 0-0 – nonché 9° pareggio - in 15 partite. Il sin lì anonimo girone d'andata sembrava l'anteprima di un altro campionato di transizione, invece ecco che sette vittorie in otto gare danno il là a un sontuoso ritorno culminato NEL ritorno, quello in Lega Pro. Che a Ravenna manca dal 2011, quando il coinvolgimento in Scommessopoli costò l'esclusione dall'allora Prima Divisione. Poi nel 2012 la retrocessione dalla Serie D all'Eccellenza, il fallimento e l'ulteriore declassamento in Promozione. L'incubo dura altri cinque anni, quindi, ieri a Russi, il risveglio.

Le sliding doors arrivano al 95° del big match del 29° turno con l'allora capolista Imolese: l'1-0 che darebbe il +8 ai rossoblu viene spezzato dal pari di Lelj e i padroni di casa, virtualmente già promossi, si sciolgono, così come il Delta Rovigo secondo in classifica. Quattro punti in due nelle successive quattro, il Ravenna risponde vincendone tre – facendo lo scalpo allo stesso Delta – e si prende una vetta mai più lasciata.

Merito soprattutto della difesa, per distacco la migliore del girone con 26 reti incassate e principale spiegazione per le appena tre sconfitte subite. E se davanti è mancato il bomber – 19 gol tra Broso, Innocenti e Graziani – una grossa mano l'hanno data le mezzali Forte – capocannoniere dei suoi a quota 9 – e Selleri, che nelle ultime, decisive 4 ne ha fatti 3.

RM

Nel servizio le parole di Alessandro Brunelli, Mauro Antonioli e Alfonso Selleri, rispettivamente presidente, allenatore e centrocampista del Ravenna.

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy