Real Vicenza - SPAL 1-1
L'avvio è favorevole agli ospiti, anche se a passare in vantaggio sono i padroni di casa: la partita pare infatti mettersi sui binari giusti per gli uomini di Lamberto Zauli quando la parabola di trova la sponda aerea di Torri che complice una marcatura “morbida” di Sereni mette capitan Rebecchi nelle condizioni di battere a rete a volo e portare in vantaggio i biancorossi.
Il gol scuote l'incontro e sveglia la SPAL, che si fa pericolosa con Berretti, ma il mancino è alto. Quando l'esterno di Gadda veste i panni dell'assistman, spizzando il cross di Sereni, è decisivo Tomei nel negare il gol della domenica a Cozzolino, che saprà rifarsi.
Il palcoscenico è però ora tutto di Tomei, che sul traversone di Paloni non deve nemmeno intervenire perchè Berretti buca l'impatto con la sfera.
La ripresa è mono marca o quasi: la SPAL detta i tempi dell'incontro, forsennati per chi deve recuperate. Tomei sale in cattedra, mettendo in angolo un bel tentativo di Cozzolino.
Se a questo si aggiunge la scarsa vena di Varricchio (credeteci), la sfida sembra quasi irrecuperabile per i ferraresi, che devono registrare l'insolita goffaggine negli ultimi sedici metri del proprio bomber, due volte in ritardo sui suggerimenti di Fantoni prima e Lazzari poi.
E sembra che nemmeno a far le cose per bene si riesca a passare: qui Tomei è strepitoso nel recuperare la posizione dopo un accenno di uscita che poteva costare caro.
Dalla parte opposta il lascito del capocannoniere Alessandro è questo destro in curva ospiti. I compagni lo cercano, anche troppo. L'affondo di Pradolin doveva concludersi col naturale appoggio in rete di Torri: l'ostinazione a servire il bomber sarà fatale.
Non subito, perchè Tomei ancora non ne vuole sapere di arrendersi e Varricchio non sa più a che Santo appellarsi. Giuseppe forse, come il nome di Cozzolino, che ritrova il gol – pesantissimo – sulla sponda di Berretti, tenuto in gioco da un disattento Fissore, che se lo perde e paga dazio.
Sarà il gol del definitivo 1-1. Un risultato che – unitamente alla sfida di Sassari che condanna il Castiglione – spinge in zona rossa la seconda squadra di Vicenza, capo classifica di inizio stagione che non ha trovato nell'avvicendamento tecnico tra Vittadello e Zauli lo smalto perso col passare dell'effetto sorpresa. Al momento condannata dagli scontri diretti col Mantova, le prossime due sfide con Bellaria e Bra, se affrontate a modo, sono le occasioni che tutti vorrebbero ma non tutti avranno. La SPAL sa bene che allentare la presa con il traguardo in vista assomiglierebbe ad un harakiri.
LP