Per rispondere alla domanda su quanta pressione abbia messo alla Reggiana la rincorsa del Cesena, bastano 5 minuti. Vallocchia la porta centralmente e in verticale manda in porta Pellegrini. Nemmeno, appunto, 5 minuti. Un altro minutino, Guibre si beve Morelli che lo stende. Calcio di rigore. Dal dischetto va Lanini, Reggiana-Gubbio finisce al settimo minuto. La partita diventa poco più di un allenamento agonistico. Guibre fa quello che vuole a sinistra, il tiro cross non va fuori di molto. Si gioca ad una porta, c'è ancora Lanini che viene liberato al tiro, Greco si salva in calcio d'angolo. Prima dell'intervallo quasi tris, con Vallocchia che prende campo e calcia, la carambola grazia il Gubbio. Braglia di sale li cambierebbe tutti. Ripresa come sopra. Angolo di Cigarini, maldestro intervento di Bonini a mettere nella sua porta. Segnali timidi da Gubbio, Vasquez alto, almeno qualcosa si muove. A minuto 60 ecco la bandiera. Bene Tazzer di lato, preziosismo di Bulevardi che segna di tacco. La Regia ritarda la ripresa del gioco, Braglia lo fa notare alla sua maniera. Rosso. Ancora Tazzer, Laezza in anticipo rischia il clamoroso autogol. Ma prima di pensare al "monday night" del Manuzzi, c'è spazio anche per Rosafio. Che si divora il quarto, ma non cambia nè forma, nè sostanza ad una Reggiana prontamente ripartita.