La Regia fa tutto in un quarto d'ora, esonda ma non travolge un'Alessandria che in pieno recupero si vede annullare il possibile 3-3. Appena un minuto e la capolista se ne va. Pellegrini la mette e Lanini entra coi tempi giusti per il vantaggio. L'impatto reggiano sul match è devastante, da sinistra i granata fanno il bello e il cattivo tempo. Ma a sorpresa si fanno infilare dall'inserimento di Galeandro. La nuova situazione di precario pareggio è appunto molto precaria E dura niente. Laezza al volo sul secondo palo fa un gol da attaccante vero lui che di mestiere fa il difensore. E al minuto 14 è Guibre a sparare i fuori d'artificio convertiti sul secondo palo da Guglielmotti. Quattordici minuti appena ed è già successo di tutto. Il match passa alla fase due, quella del controllo senza danni dello status quo. Ma prima dell'intervallo la situazione torna in bilico. Luciani mette giù Sylla e provoca un calcio di rigore. L'attaccante lo trasforma per il 3-2. Ripresa a tutta Regia, Pellegrini vuole il tocco di mano di Bellucci, braccio attaccato al corpo dice l'arbitro. Kabashi è praticamente imprendibile. L'albanese strappa sulla corsia di destra con relativa facilità, ma non arriva il gol della sicurezza. Alessandria che sembra sempre sull'orlo di cedere, ma stringendo i denti ha il merito di restare in partita. Kabashi fa ancora tutto da solo e viene disinnescato da Liverani e un match non chiuso è per definizione aperto. Brividone all'ultimo giro quando in mischia Martignago aveva messo dentro la palla del 3-3, ma l'attaccante dei piemontesi viene pescato in fuorigioco e Reggiana è salva.