Un derby col Parma che i tuoi attendono da vent'anni, giocato in casa – dove sin qui hai messo insieme 8 vittorie e un pari - davanti a qualcosa come oltre 17mila spettatori. E che vale l'aggancio in vetta al Venezia, nonché il titolo di campione d'inverno. Date le premesse, una squadra di carattere una partita del genere la sbrana, la Reggiana invece regala un tempo e perde 0-2.
Andando sotto alla prima occasione: cross di Nunzella per l'innocente inzuccata di Calaiò resa insidiosa dalla respintaccia di Perilli, sulla quale Giorgino brucia Rozzio e segna il suo primo gol in crociato. Non pago, ecco che al 29° il Parma raddoppia: Baraye scatta a sinistra su lancio di Corapi, si beve facile il solito Rozzio e batte l'ancora rivedibile Perilli con un destro a fil di palo. Passato lo choc la Regia si riorganizza e sul finire del tempo ha la prima occasione per accorciare con la combinazione tra Manconi e Nolè, il cui destro viene bloccato in due tempi da Zommers.
A inizio ripresa Colucci stravolge l'attacco inserendo Marchi e Cesarini per Nolè e Guidone, e la musica cambia. Subito punizione di Pedrelli per Trevisan, che da ottima posizione incorna alle stelle. Quindi la parata in area di Scavone sulla botta di Calvano, sulla quale l'arbitro sorvola: il braccio del crociato, però, è effettivamente largo.
Il tempo di un sinistro a giro fuori di un soffio di Baraye e riprende la rumba della Reggiana. Altra punizione di Pedrelli e altro colpo di testa fuori, stavolta di Rozzio. Poi cross di Mogos, destro al volo spalle alla porta di Cesarini e miracolo di Zommers, che completa l'opera impedendo il tap-in di Marchi. Ancora male invece il collega Perilli, che si fa sorprendere dalla punizione di Corapi: palla sulla traversa e poi protetta e spazzata da Calvano.
Segue l'ennesimo piazzato di Pedrelli, stavolta un corner, sul quale Manconi non trova la sfera e Rozzio non trova la porta, per l'ennesimo esame di maturità fallito dalla Regia. Non male invece la gestione D'Aversa: tre partite sulla panchina del Parma, ora quarto col Padova, e sette punti messi in cascina.
RM
Andando sotto alla prima occasione: cross di Nunzella per l'innocente inzuccata di Calaiò resa insidiosa dalla respintaccia di Perilli, sulla quale Giorgino brucia Rozzio e segna il suo primo gol in crociato. Non pago, ecco che al 29° il Parma raddoppia: Baraye scatta a sinistra su lancio di Corapi, si beve facile il solito Rozzio e batte l'ancora rivedibile Perilli con un destro a fil di palo. Passato lo choc la Regia si riorganizza e sul finire del tempo ha la prima occasione per accorciare con la combinazione tra Manconi e Nolè, il cui destro viene bloccato in due tempi da Zommers.
A inizio ripresa Colucci stravolge l'attacco inserendo Marchi e Cesarini per Nolè e Guidone, e la musica cambia. Subito punizione di Pedrelli per Trevisan, che da ottima posizione incorna alle stelle. Quindi la parata in area di Scavone sulla botta di Calvano, sulla quale l'arbitro sorvola: il braccio del crociato, però, è effettivamente largo.
Il tempo di un sinistro a giro fuori di un soffio di Baraye e riprende la rumba della Reggiana. Altra punizione di Pedrelli e altro colpo di testa fuori, stavolta di Rozzio. Poi cross di Mogos, destro al volo spalle alla porta di Cesarini e miracolo di Zommers, che completa l'opera impedendo il tap-in di Marchi. Ancora male invece il collega Perilli, che si fa sorprendere dalla punizione di Corapi: palla sulla traversa e poi protetta e spazzata da Calvano.
Segue l'ennesimo piazzato di Pedrelli, stavolta un corner, sul quale Manconi non trova la sfera e Rozzio non trova la porta, per l'ennesimo esame di maturità fallito dalla Regia. Non male invece la gestione D'Aversa: tre partite sulla panchina del Parma, ora quarto col Padova, e sette punti messi in cascina.
RM
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