Reggiana spettacolo, 3-1 al mai domo Grosseto
4 gol, un palo e un gol annullato nel testacoda del Città del Tricolore: i granata fuggono in 17', nella ripresa i maremmani accorciano e al 92° Rosafio chiude i conti in contropiede.
Il testacoda del Città del Tricolore resta in bilico fino all'ultimo, al triplice però non ci sono sorprese. Col 3-1 sul Grosseto, la Reggiana tiene il passo del Modena e resta co-capolista, viceversa i maremmani, causa successo della Pistoiese, si ritrovano ultimi in solitudine.
Sconfitta, ma non resa incondizionata per un Grosseto bravo a non affondare nonostante una Regia in fuga già al 17°. Ad aprirla è Lanini, autore di una punizione da lontano che accarezza barriera e traversa e non dà scampo a Barosi. Da punizione, stavolta di Cigarini, anche il raddoppio: Raimo buca l'intervento e Contessa ci mette il capolavoro, un missile in girata mancina dritto sotto l'incrocio.
Difesa ospite di nuovo a vuoto quando Lanini – e il velo di Cigarini – smarcano in area Sciaudone, qui però il tiro esce male e Barosi blocca facile. La Reggiana è in fiducia e dà spettacolo: sul cross di Camigliano, D'Angelo tenta addirittura lo scorpione, senza troppa fortuna. E poi Scappini a mangiarsi l'assist di Cigarini, il solito Raimo fa quasi peggio del granata e sfiora l'autogol.
Sussulto Grosseto quando il filtrante di Artioli sorprende Camigliano e arriva a Boccardi, sulla cui conclusione Venturi tocca e devia sul palo. Prima del riposo comunque ci sarebbe un'altra perla della Regia con l'angolo di Cigarini per la sforbiciata vincente di Scappini, l'arbitro però ha già fermato il gioco per una strattonata in attacco e non vale.
Resta tutto aperto dunque, anche perché nella ripresa il Grosseto si fa meno timido e si presenta coi volanti di Nocciolini. Quello sulla punizione di Artioli va alto, sul servizio morbido di Cretella invece l'ex Parma riesce a tener bassa l'incrociata e l'accorcio è servito. Replica granata con la punizione di Rosafio, Libutti non ci arriva e Barosi, uscito all'avventura, devia in angolo.
Cretella da fuori – con Venturi in facile parata – è l'emblema di un Grosseto che ci crede e che al 92° è ancora in area, Saporiti però la butta nel nulla e sull'allontanata di Luciani arriva il tris: Muroni sale a cannone e va al limite da Rosafio, controllo, sinistro in angolo basso e la Reggiana, tuttora imbattuta dopo 27 turni, prosegue la sua cavalcata a marce alte.
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