Reggiana - Teramo 0-0
Il Teramo si conferma squadra solida, Vivarini tecnico intelligente: messa da parte la solita foga agonistica, gli abruzzesi conducono una partita inizialmente conservativa in casa della formazione che più ha vinto davanti al proprio pubblico.
Poco dopo la mezzora Lapadula spaventa il Mapei Stadium, ma Feola è attento e concede il bis su Scipioni. Prima del thé Speranza fa da sponda per Donnarumma che si coordina come può e spara nella Nord quello che sarebbe potuto essere il 19° centro.
La discutibile ironia reggiana – che dimostra come le frizioni col Parma, in Emilia, siano tutt'altro che sopite – ci porta alla ripresa. Capitan Alessi inaugura con una punizione che non fa male a Tonti, mentre Feola – di là – mette una pezza al retropassaggio sanguinoso di Mignanelli.
Il problema dei gigliati è che se non segna Ruopolo, non segna nessuno. Nelle ultime sette – escluso il nove – solo Mignanelli ha bagnato. Problemi che Vivarini non ha, potendo contare su Donnarumma e Lapadula, che si trovano alla perfezione. Al Mapei Stadium, però, non segnano. Merito di una ritrovata solidità difensiva davanti a Feola. Più di tessere le lodi dei pacchetti arretrati non si può fare, dato che di occasioni vere non ce ne sono, se si eccettuano il colpo di testa di Lapadula al 90' – vicinissimo al gol numero 16 del proprio campionato – e allo spiovente che a tempo scaduto che Donnarumma non riesce a tramutare il tre punti. Risultato utile consecutivo numero ventidue per il Teramo; speranze di aggancio della vetta pressochè sfumate per gli emiliani.
LP
Bloccati dal Teramo e dagli infortuni. Cosi Alberto Colombo, allenatore di una Reggiana che nonostante lo 0 a 0, è uscita tra gli applausi del Mapei Stadium.