Non è una faccia nuova quella di Luca Righetti, che del Rimini fa parte dall'estate quando è stato anche allenatore in pectore e con Giorgio Grassi collabora da anni nel mondo Fya. Non è una rivoluzione quindi, del resto una squadra che veleggia al secondo posto con un solo punto di ritardo rispetto alla capolista non ha bisogno di stravolgimenti. La telefonata del Presidente l'ha colto di sorpresa, poi si è messo a disposizione. Non promette di vincere, lavorerà per farlo. Gode della stima sconfinata del Presidente e questo potrebbe dargli la forza che chi lo ha preceduto magari non ha avuto. Giustamente Righetti guarda avanti, perchè il Rimini ha deciso di voltare pagina e di affidarsi a lui. Che ha diritto di cominciare sotto i migliori auspici.
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