Rimini Calcio, Di Cintio: “Retrocessione diretta non contemplata né dalle norme Uefa né dai comunicati della stessa"
Il Legale della società biancorossa Cesere Di Cintio non ha ancora tra le mani le motivazioni che hanno portato alla sentenza avversa, ma la certezza è che non c'è tempo per aspettare i 15 giorni a disposizione del Collegio per inviarle.
Proseguire o fermarsi. Rimini al bivio. Quello che traspare dopo la sentenza shock del collegio dei garanti è una sorta di accettazione, quasi come un alzare bandiera bianca per ripartire dalla D più determinati che mai e con ancora a capo del progetto Giorgio Grassi. Nonostante i grossi proclami a caldo, il Presidente pare tornato nuovamente sui suoi passi, grazie anche all'iniziativa promossa dal titolare del Coconuts di Rimini Lucio Paesani che avrebbe raccolto soldi e consenso. A prescindere da quello che si muove in Città con un'amministrazione molto interessata se non partecipe, due sono i gradi di giudizio ancora possibili da vagliare: il Tar del Lazio ed eventualmente il Consiglio di Stato. Il Legale della società biancorossa Cesere Di Cintio non ha ancora tra le mani le motivazioni che hanno portato alla sentenza avversa, ma la certezza e che non c'è tempo per aspettare i 15 giorni a disposizione del Collegio per inviarle.