Rimini: De Meis: “rinforzeremo la squadra, resterà in Lega Pro”

Per chiudere il girone di andata occorrerà attendere ancora una giornata, il Rimini completerà il giro di boa ad Arezzo. La sosta permette di tracciare un primo bilancio su questo primo anno di ritorno tra i professionisti. 16 punti in 16 partite significano piena zona play out senza punti di penalità con i quali, al contrario devono fare i conti, le altre squadre. E' un Rimini passato attraverso due gestioni tecniche: Pane e Brevi, ma i miglioramenti sono stati impercettibili. La squadra appare involuta, poche idee e quasi sempre confuse. Ricchiuti si, Ricchiuti no, il problema ancora da risolvere, poi seppur nell'ultimo periodo è sbocciato Polidori, il vero investimento davanti, era stato fatto su Della Rocca, autore fino a qui, di una stagione deludente. Nonostante le voci sui problemi economici che attraverserebbe la società, gli stipendi sono stati elargiti e il Rimini può concentrarsi sulla sessione di mercato di riparazione. Servono almeno 3 giocatori uno per reparto: la difesa è una delle più perforate del girone con 24 reti al passivo, peggio ha fatto solo la Lupa Roma. Non ha convinto il pacchetto arretrato, non ha convinto il portiere, vedremo se il sodalizio biancorosso cercherà nuove soluzioni, dietro, ma anche a centrocampo e nel reparto offensivo. Sembra essere stato tolto dal mercato, stando al comunicato ufficiale apparso sulla home page del sito della società, Daniele Ragatzu.

L.G

Nel servizio Fabrizio De Meis, presidente Rimini

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