Si lavora tanto – eccome – a Rimini per preparare al meglio la sfida di domani al Monza e – in generale – un rush finale dove è vietato abbassare la guardia anche per un solo minuto. Il gran lavorìo fuori dal rettangolo verde è arrivato a conclusione: il neo presidente Fabrizio De Meis e il Direttore Sportivo Mauro Traini hanno infatti archiviato un mercato di riparazione con i fiocchi.
Niente più alibi per Marco Osio, che per settimana prossima dovrebbe poter ritrovare pure Nicastro e Marco Brighi: problemi – ben accetti – d'abbondanza, che ora aprono nuove primarie anche in difesa per stabilire la gerarchia definitiva, con l'arrivo di Aya.
Il Monza di Tonino Asta sarà con ogni probabilità in Romagna al netto di Caio De Cenco, tornato in Brianza dopo l'esperienza non fruttuosa a Pavia d'inizio anno. Convocato, si attende un transfert che forse non arriverà in tempo. Poco male: Finotto, Vita e un ritrovato Gasbarroni – sbloccatosi su rigore – offrono più di qualche garanzia. Si aggiunga a questi un centrocampo tutto nuovo con l'esperienza di Allegretti e Briganti ad affiancare il giovane Valagussa, che rende temibile un Monza a caccia dei tre punti in trasferta che mancano da fine ottobre.
L'organico è però da primissimi posti, anche se l'attualità parla di play-out. Poco più su – per un Rimini altrettanto ritoccato – sarà importante approcciare bene la sfida che potrebbe sciaguratamente invertire le posizioni di relativa tranquillità e preoccupazione delle squadre. Torna a presentarsi in casa biancorossa il problema della fascia sinistra, che sarà orfana dello squalificato Tomi. Spazio allora ad Andrea Brighi sulla corsia, con Gasperoni dall'altra parte. In mezzo dovrebbe essere confermata la coppia centrale Martinelli-Rosini. Per tornare dopo due mesi ad esultare al Romeo Neri, fortino inespugnabile di un inizio di campionato esaltante che – solo – non basta.
LP
Niente più alibi per Marco Osio, che per settimana prossima dovrebbe poter ritrovare pure Nicastro e Marco Brighi: problemi – ben accetti – d'abbondanza, che ora aprono nuove primarie anche in difesa per stabilire la gerarchia definitiva, con l'arrivo di Aya.
Il Monza di Tonino Asta sarà con ogni probabilità in Romagna al netto di Caio De Cenco, tornato in Brianza dopo l'esperienza non fruttuosa a Pavia d'inizio anno. Convocato, si attende un transfert che forse non arriverà in tempo. Poco male: Finotto, Vita e un ritrovato Gasbarroni – sbloccatosi su rigore – offrono più di qualche garanzia. Si aggiunga a questi un centrocampo tutto nuovo con l'esperienza di Allegretti e Briganti ad affiancare il giovane Valagussa, che rende temibile un Monza a caccia dei tre punti in trasferta che mancano da fine ottobre.
L'organico è però da primissimi posti, anche se l'attualità parla di play-out. Poco più su – per un Rimini altrettanto ritoccato – sarà importante approcciare bene la sfida che potrebbe sciaguratamente invertire le posizioni di relativa tranquillità e preoccupazione delle squadre. Torna a presentarsi in casa biancorossa il problema della fascia sinistra, che sarà orfana dello squalificato Tomi. Spazio allora ad Andrea Brighi sulla corsia, con Gasperoni dall'altra parte. In mezzo dovrebbe essere confermata la coppia centrale Martinelli-Rosini. Per tornare dopo due mesi ad esultare al Romeo Neri, fortino inespugnabile di un inizio di campionato esaltante che – solo – non basta.
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