Il set del Pontedera porta inevitabili conseguenze sportivamente gravi. 6 partite e 7 punti sono sufficienti al Presidente Fabrizio De Meis per firmare le consuete due righe di benservito al tecnico Alessandro Pane che non è più l'allenatore del Rimini. Pane con le valigie e la squadra con il silenziatore. Nessuno può parlare almeno fino a sabato 17 ottobre, così ha deciso la società. Tornando a Pontedera, il Rimini si dimentica il campo e resta negli spogliatoi. Dopo 7 minuti partita finata per effetto dei goal di Cesaretti e Vettori. Se il Rimini fosse stata una squadra, avrebbe avuto tutto il tempo per rimettersi in piedi e provare a recuperare una partita che con tutto il rispetto per l'ottimo e sempre validissimo Indiani, non era così impossibile, ed invece la squadra non ha anima e viene accartocciata da un Pontedera formato gigante. Cesaretti bis sul finire di primo tempo, piega le speranze anche all'ultimo dei più positivi. Se possibile la ripresa è anche peggio, nonostante il solito inserimento di Adrian Ricchiuti solo dalla panchina e molti dei problemi di Pane arrivano proprio da qui, dal rapporto con il gaucho mai stato in equilibrio. La formazione di Indiani carica a testa bassa senza pietà sulle ceneri biancorosse: Scappini doppietta e Gavoci completano una delle più tristi serate della storia biancorossa. La notte evidentemente ha portato consiglio, De Meis, che dorme poco per sua stessa ammissione, avrà passeggiato su e giù per il lungomare di Rimini con in mano l'almanacco. Chi al posto di Pane? Il Direttore Sportivo Pastore vorrebbe Alessandro Erra ex Vigor Lamezia che sembra in pole position, poi una serie di nomi: Cuttone, Fraschetti, Foscarini, Morgia e una soluzione romantica; il ritorno di Leonardo Acori
L.G
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