Rimini giudice del campionato
Domani al Romeo Neri arriva la capolista Reggiana. Out tra i biancorossi Gabbianelli e Rossetti
Per Marco Gaburro una delle ultime chance per trasformare un campionato anonimo in un campionato dignitoso. Il Romeo Neri è stato terreno fertile per le altre due: il Cesena passò ad inizio stagione, la Virtus Entella dilagò da queste parti a metà gennaio. Delle grandi resta solo la Reggiana. Sta al Rimini dimostrare ai propri tifosi che stanno sbagliando ad adottare un approccio timido alla vigilia dell'incontro. Poco più di 500 biglietti venduti per il match con la capolista. Una miseria, frutto della disaffezione quasi totale nei confronti di una squadra sufficiente. Il Rimini giocherà praticamente in trasferta. Da Reggio Emilia scenderanno in 1800. Fermo restando che ogni partita ha la sua storia, dando un'occhiata al calendario, i granata di Diana sono di fronte, sulla carta, alla trasferta più insidiosa. Da qui alla fine infatti avranno tre partite al Città del Tricolore con Recanatese, Fermana e Imolese e le trasferte di Rimini e Olbia. Non c'è dubbio che sia quella di domani al Neri la gara più complicata. Se il Rimini ricordasse di avere i mezzi per mettere in difficoltà chiunque, anche senza Gabbianelli e Rossetti, la Reggiana potrebbe sbandare, ed è quello che sperano a Cesena e a Chiavari. L'eventuale trionfo biancorosso riaccenderebbe gli entusiasmi delle due in chiave promozione. Gli approcci visti spesso al Neri però non lasciano ben sperare le avversarie della capolista, ed hanno stancato una tifoseria sempre attenta ed esigente come quella biancorossa. Il Rimini ha il dovere di blindare i play off, non può permettersi, con un organico del genere di restarne fuori. Gaburro resterà fino al termine della stagione poi saluterà. Diverso sarebbe salutare dando uno scossone al campionato e alla propria classifica cercando di chiudere almeno all'ottavo posto.