Qualcosa sembra essere cambiato, o meglio: in fase di cambiamento. Qualche settimana fa cross come questo sarebbero entrati in porta, oggi almeno la fortuna non sembra aver voltato le spalle al Rimini. L’approccio dei biancorossi è strepitoso, l’obiettivo è cancellare dagli occhi dei tifosi la sconfitta nel giorno del centenario e tornare alla vittoria al Neri dopo oltre un mese. Al 5’ Valeriani sguscia sulla destra: il traversone sul primo palo è perfetto, l’impatto sul pallone di Marco Brighi un po’ meno. Il ritorno al 4-4-2 è un tocca sana per il Rimini, gli esterni di centrocampo sono due forze della natura: Spighi dalla destra, Morga anticipa il salto e non riesce a schiacciare da due passi. Il primo squillo del Venezia al 10’: Franchini – match winner settimana scorsa col Mantova – serve al centro Lauria che incredibilmente non trova il pallone. Poco dopo Moreau – su pressing di Valeriani – sbaglia l’appoggio. Si inserisce Spighi che non trova l’appoggio vincente sul secondo palo. Il Venezia costruisce poco ma trova il modo di rendersi pericoloso: Maracchi con un mezzo cross, Scotti ringrazia la sua buona stella. Due minuti più tardi ci prova Spighi: break su Franchini e dribbling nello stretto prima di chiamare in causa Moreau, che neutralizza in due tempi. Finale di frazione concitato: al 35’ contropiede Rimini. Fa tutto – e lo fa bene – Francesca Morga che si allunga il pallone e batte in velocità i due centrali arancio – verdi prima di freddare Moreau con un destro chirurgico. Esultanza incontenibile per il numero 9 biancorosso che dopo essersi sbloccato sul campo del Casale sigla anche il suo primo gol su azione. Il finale è degli ospiti: Lauria ci prova con un gran sinistro da fuori che non centra lo specchio, poi Maracchi innesca Marconi che a tu per tu con Scotti centra in pieno la traversa. Un’occasione che non ammonisce il Rimini, che incassa il pareggio nemmeno un minuto dopo. Bertolucci crossa al centro dove Marconi e Lauria attaccano il primo palo: la zampata vincente è quella del trequartista arancio – verde che gela il Romeo Neri in pieno recupero. Necessario scacciare la sindrome da recupero, il Rimini – seppur raggiunto – deve invertire la rotta nella ripresa. La partenza è incoraggiante, ma le forze fisiche e mentali sembrano diminuire. Morga ha la palla buona su assist di Baldazzi, ma il tuffo di testa – a conti fatti – non sembrava la soluzione giusta da adottare. Al 22’ è Vittori a sfondare sulla sinistra: Morga ancora di testa, ancora fuori. Tre minuti più tardi Baldazzi riceve sulla destra e punta il lato corto: doppio dribbling e cross velenoso sul quale Moreau ci deve mettere una pezza. Mette dentro anche la seconda punta vera D’Angelo, ma le occasioni arrivano da dietro. Andrea Brighi riceve da Morga e ci prova da lontano: la sfera esce non di molto. Il finale è caratterizzato da indubbio furore agonistico ma l’occasione per aggiudicarsi i tre punti – da una parte come dall’altra – non sembra voler arrivare. E di fatto non arriva. Va in archivio un altro pareggio, il quarto del Rimini che nonostante un bella prestazione – macchiata da 5 minuti di apnea sul finire della prima frazione – non riesce a portare a casa tre punti strameritati. Almeno questa volta si esce dal Neri con gli applausi dei tifosi. [Intervista a Mirco Spighi, centrocampista Rimini] Luca Pelliccioni
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