Ridimensionamento è la parola ricorrente, sul piano economico e consequenzialmente su quello sportivo. Le cause vanno dal calo terrificante delle sponsorizzazioni -60%, dal buco lasciato dalla Jet Set svizzera, dal profondo stallo del mercato calciatori (il Rimini pensava di fare cassa con le cessioni di Valeriani e Onescu che, al contrario sono rimasti in rosa). “L'unica fonte di entrata - dichiara Amati - è il minutaggio degli under, questo ci impone di utilizzarli sempre, privilegiando le risorse”. Amati, puntualizza: “il minutaggio è una fonte di introiti sicura ma non quantificabile”. Ci chiedono di presentare un business plan entro fine mese e solo allora sapremo l'effettiva entità, ma ancora non gli estremi dei proventi del Decreto Melandri. Ma il vero motivo della convocazione è lanciare l'ennesimo appello a Comune, Associazioni di Categoria, e Forze Economiche, perché arrivi un concreto aiuto. "I soci sono 29 - aggiunge Amati - quando ne sarebbero necessari una cinquantina. Basterebbero piccole somme per far sopravvivere una società, nata come progetto sociale. Ora aspettiamo, ci siamo dati appuntamento a dicembre come CDA, per tirare le somme, siamo un patrimonio di tutta Rimini, non è possibile che questo non interessi a nessuno".
Lorenzo Giardi
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