Il merito del Rimini? Averci creduto fino in fondo. I biancorossi battono il Porto Tolle al termine di 90 minuti tiratissimi, giocati su un campo al limite del tollerabile. La squadra di Osio ha prevalso per 2-1, con due gol nel finale, dopo aver sbagliato l' incredibile, anche un calcio di rigore. Gli ospiti hanno disputato un gran primo tempo, andando in vantaggio dopo sei minuti con una combinazione Gherardi-Conti, con quest' ultimo bravo a centrare la porta dal limite. Subito in salita la strada per i biancorossi che reagiscono con Fall 11 minuti dopo. Pallonetto su un avversario e siluro dai 25 metri. Del Bino ci mette i pugni. 29mo. Laurenti bombarda al volo sul fronte opposto. Beato Scotti ci mette il piede e respinge. Alla mezzora biancorossi sfortunati. Gran mischia e palo di Nicastro da pochi metri. Fall al 40mo fa disperare panchina e tifosi. Solo davanti a Del Bino, mette fuori da tre metri. Ad inizio ripresa Scotti, da beato a santo, salva il risultato respingendo d' istinto un colpo di testa di Ferretti, sferrato a colpo sicuro. Da questo momento il Porto Tolle cala e il Rimini inizia il festival degli errori, alias orrori sotto porta. Al settimo Sereni crossa. Fall gira di testa. Il portiere fa quello che può. Nicastro spara alto da un metro. Decimo. Fall va giù in area. Sarebbe rigore. Per il Signor Catona è angolo. Sul tiro dalla bandierina, Valeriani rischia lo spogliarello. L' arbitro questa volta non ha dubbi. Rigore. Parte Morga. Del Bino, di coscia, respinge. Biancorossi, tre rigori a favore. Tre errori. 18mo. Ci prova Sereni su punizione. La barriera devia, il portiere respinge incredibilmente di piede. 23mo. Nicastro di testa. Porta stregata e nuovo miracolo di Del Bino. Al minuto 38 il sospiro di sollievo. Sull' ottavo angolo, Nicastro fa secco il portiere in mischia. Esplode il Neri. Ma non è finita perchè Valeriani, quando inizia il recupero, di piattone destro infila Del Bino. Bolgia in campo e sugli spalti. Finisce col Rimini che si abbraccia a centrocampo e raccoglie applausi a non finire dai propri tigosi.
Piero Arcide
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