Rimini-Torres 1-0

Rimini-Torres 1-0.
Il Rimini supera di misura la Torres e torna in corsa per un posto nei play-out, validi per designare l' ultima squadra, oltre alle prime 8 della classifica, degna di rimanere nella serie professionistica. 90 minuti giocati sulla tensione, con la paura di sbagliare e di gettare al vento una stagione intera. Alla fine è un rigore a decidere la partita. Per il verdetto del campionato, invece, serve attendere ancora una settimana. La cronaca. Partenza col freno tirato su entrambi i fronti. Serve attendere 20 minuti prima di una conclusione degna di questo nome. La effettuta Martinelli, di testa, dopo angolo. Leone respinge di pugno. Risponde la Torres un minuto dopo ma il colpo di testa di Di Maio finisce alto. Minuto 35. Dopo una serie di rimpalli al limite dell' area, la palla arriva allo smarcato Fall. Sul diagonale respinge di piede Leone. Occasionissima Torres allo scadere. Cabeccia fa il Ronaldo e supera 2 avversari. Assist per Foglia che spara un siluro. Traversa piena. Brivido per i 1700 del Neri. Ripresa. Subito in partenza i sardi si trasformano in un Babbo Natale fuori stagione e regalano a piene mani. Al 38mo Cortellini entra da sciagurato su Nigro a metà campo. Secondo giallo e doccia anticipata. Sulla punizione ci pensa Guerri ad abbattere, appena entro l'area, Aya. Rigore. Marci Brighi si prende la bega daglui 11 metri e fa secco Leone. Esplode il Neri. 58mo. Fall di testa sbaglia mira da due passi. Il Rimini comincia ad aver paura anche in superiorità numerica e abbassa il baricentro. Al 60mo Bonvissuto si fa 30 metri in solitaria e impegna Scotti che devia in angolo. Sull' azione susseguente, un diagonale di Cabeccia termina fuori. Al minuto 70, "la patacata" la commette Andrea Brighi. Perde palla, commette fallo. Secondo giallo e parità numerica ristabilita. Minuto 77. Diagonale di Fall. Devia Leone. Tre minuti dopo doccia anticipata per Osio e Cari. I due allenatori violano spazi e regole e finiscono anticipatamente sotto la doccia. Al 96mo, finalmente il triplice fischio, liberatorio per i giocatori del Rimini. Tre punti per sperare. Anche se non dipenderà solo da loro.

Piero Arcide

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