La quinta partita senza vittorie ha portato la dirigenza del Rimini a prendere la decisione di esonerare Oscar Brevi, tecnico lombardo contattato a metà ottobre per sostituire il deludente inizio di stagione targato Alessandro Pane. I soli 9 punti in 11 partite - frutto di due vittorie, tre pareggi e sei sconfitte - hanno portato all'esonero dell'ex allenatore della SPAL, che sarà sostituito da una vecchia conoscenza del Rimini, o meglio: un pezzo di storia del club romagnolo.
A distanza di 8 anni dall'addio, Leonardo Acori torna ad allenare la formazione biancorossa, che proprio sotto la guida del tecnico umbro ha toccato l'apice della propria storia calcistica. Sei anni insieme, dal 2002 al 2008, nei quali Acori ha portato il Rimini a due promozioni (in C1 e B) ed al successo in Supercoppa di Lega di Serie C.
Le maggiori soddisfazioni proprio nel campionato cadetto: tre stagioni intense, che dopo una difficoltosa salvezza nel primo anno di ambientamento, hanno portato i tifosi del Romeo Neri a sognare anche la massima serie.
Solo un campionato di Serie B anomalo, come quello che ha visto Juventus, Napoli e Genoa ai blocchi di partenza, ha fatto sì che i romagnoli - quinti al termine della stagione - non potessero disputare i playoff con vista sulla Serie A per eccesso di distacco tra il Grifone ed il Piacenza, quarto. L'anno successivo un altro campionato di vertice, chiuso al settimo posto a due soli punti dalla zona playoff, prima di dirsi addio nel 2008.
Oggi Rimini ed Acori tornano insieme. Curioso davvero, il destino: per una leggenda che va - Adrian Ricchiuti - una che torna: Leonardo Acori. E chissà che non fosse stata presa prima, questa scelta, Acori e il Chico non fossero nuovamente insieme. Come quando ai blocchi di partenza del campionato 2006/2007, al Romeo Neri, ottennero uno storico 1-1 contro la Juventus, vanto immortale per una fetta di tifosi romagnoli che al termine di quell'anno poterono celebrare anche la vetta del campionato di Serie B.
Altri tempi, un altro Rimini: oggi l'obiettivo è mantenere la categoria e il professionismo.
LP
A distanza di 8 anni dall'addio, Leonardo Acori torna ad allenare la formazione biancorossa, che proprio sotto la guida del tecnico umbro ha toccato l'apice della propria storia calcistica. Sei anni insieme, dal 2002 al 2008, nei quali Acori ha portato il Rimini a due promozioni (in C1 e B) ed al successo in Supercoppa di Lega di Serie C.
Le maggiori soddisfazioni proprio nel campionato cadetto: tre stagioni intense, che dopo una difficoltosa salvezza nel primo anno di ambientamento, hanno portato i tifosi del Romeo Neri a sognare anche la massima serie.
Solo un campionato di Serie B anomalo, come quello che ha visto Juventus, Napoli e Genoa ai blocchi di partenza, ha fatto sì che i romagnoli - quinti al termine della stagione - non potessero disputare i playoff con vista sulla Serie A per eccesso di distacco tra il Grifone ed il Piacenza, quarto. L'anno successivo un altro campionato di vertice, chiuso al settimo posto a due soli punti dalla zona playoff, prima di dirsi addio nel 2008.
Oggi Rimini ed Acori tornano insieme. Curioso davvero, il destino: per una leggenda che va - Adrian Ricchiuti - una che torna: Leonardo Acori. E chissà che non fosse stata presa prima, questa scelta, Acori e il Chico non fossero nuovamente insieme. Come quando ai blocchi di partenza del campionato 2006/2007, al Romeo Neri, ottennero uno storico 1-1 contro la Juventus, vanto immortale per una fetta di tifosi romagnoli che al termine di quell'anno poterono celebrare anche la vetta del campionato di Serie B.
Altri tempi, un altro Rimini: oggi l'obiettivo è mantenere la categoria e il professionismo.
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