Dopo due sconfitte si riv/ede il sereno, il primo successo del Bellaria – gestione Osio – porta la firma di Ciriaco, il vice vincente dei riminesi, che l'ultima – e l'unica – partita vinta negli otto turni precedenti l'hanno festeggiata a Forlì proprio con un vice in panchina, lì era Massimo Zanini. Avvio è di marca nerostellata: manovra farcita di tanto giro palla, ma poca profondità. Quando poi si arriva dalle parti di Rossini, gli avanti di Perra non sono esattamente cecchini. Il momento peggiore sembrava alle spalle, ma con la sconfitta odierna i piemontesi scivolano al terzultimo posto in solitaria. Taraschi impegna Rossini, che la blocca in due tempi. Poi, timidamente, esce allo scoperto il Bellaria. Tattini serve Fall che col sinistro dà vita a un ibrido tra un tiro e un cross che non reca danno a Rizittu. Da palla inattiva la prima vera occasione: Tattini dalla bandierina disegna una parabola perfetta che Nicastro spedisce alle stelle. Dalla parte opposta Pani, con un gran destro, non trova lo specchio. Il giovane Cinque, invece, tenta di griffare un gol d'autore seminando uno ad uno tutti i componenti della difesa bellariese, ma non arriva lucido al momento del tiro e spara a salve. Ben più pericolosi i padroni di casa in chiusura di frazione: ancora Tattini a suggerire, Fall la tocca appena e sul secondo palo non arriva nessuno sulla palla che valeva il vantaggio. La ripresa si apre con l'incursione si Siega sulla destra: cross basso velenoso che Rosseti toglie dalla portata di Pani appostato sul secondo palo. Di lì in poi, solo Bellaria. Il terzo tempo di Maccarone non è premiato dal gol del vantaggio, poi è la sfortuna a mettersi in mezzo. Fall lanciato a rete supera Ruzittu ma incoccia sulla traversa, uguale esito per Thiam sulla ribattuta, ma l'arbitro aveva già fischiato. Il gol è nell'aria e si concretizza al 21': erroraccio di El Kamch che spalanca le porte dell'area di rigore a Pacini bravo ad imbeccare Nicastro dalla parte opposta tagliando fuori Ruzittu. Per l'attaccante campano un gol facile facile che rompe gli equilibri. L'inerzia è appannaggio del Bellaria, che al 25' sfiora il raddoppio: Tattini pesca Fall da corner, ma l'attaccante di Osio si deve arrendere a Pani che sventa sulla linea. Poco male per i padroni di casa che passano ancora al 28': palla dentro per Fall, tocco sporco della difesa e destro irreprensibile di Nicastro, che sigla il 2-0 e dà il via ai giustificati festeggiamenti degli uomini guidati oggi da Ciriaco, che non vincono in casa dall'11 novembre. La reazione del Casale è tutta in questo destro da distanza proibitiva di El Kamch, uno dei peggiori tra i nerostellati. Dall'altra parte Fall vince l'oscar della sfortuna andando a incocciare ancora contro la traversa con un colpo di testa ben calibrato. Vince il Bellaria, e lo fa ancora con Nicastro tra i marcatori. Tre punti che danno ossigeno e morale alla luce di una classifica un po' meno brutta ma sempre troppo corta, e sarà così fino alla fine.
Luca Pelliccioni
Luca Pelliccioni
Riproduzione riservata ©