Roma-Fiorentina, -3: il trofeo entra a scuola. All'Istituto 'Versari Macrelli' di Cesena un incontro per parlare di calcio, comunicazione e violenza di genere
La finale di Coppa Italia Femminile Frecciarossa: una partita di calcio, un evento, un'occasione di condivisione di esperienze e di confronto. Dopo essere stato ammirato nel centro storico di Cesena, il trofeo che verrà alzato venerdì allo stadio 'Dino Manuzzi' è stato accolto da circa 150 studenti dell'Istituto Professionale di Stato 'Versari Macrelli', proprio a pochi passi dallo stadio che ospiterà il match tra Roma e Fiorentina. Dopo i saluti introduttivi della vicepreside, prof. Monica Morelli, gli studenti del 'Versari Macrelli' sono stati protagonisti di un incontro moderato dal team digital della Divisione Serie A Femminile Professionistica della FIGC. Una giornata strutturata in tre momenti. Il primo dedicato ai cenni storici e culturali legati al calcio femminile; il secondo in cui ha avuto una particolare rilevanza il tema della violenza di genere, alla presenza di Ely Maltoni del Centro Donna, Centro Antiviolenza del Comune di Cesena gestito da LibrAzione Onlus. Il terzo panel è stato invece dedicato agli aspetti organizzativi dell'evento, legati alle strategie di comunicazione, agli strumenti digital, al coinvolgimento del territorio. E proprio in un'ottica promozionale ad ampio raggio del territorio emiliano-romagnolo, all'incontro hanno partecipato anche calciatrici di club che militano nei campionati nazionali: Adelaide Serafino (Cesena), Giulia Arcamone (Bologna), Tatiana Georgiou (Ravenna) ed Eleonora Petralia, nella doppia veste di capitano del Ravenna Women e di docente di Scienze Motorie dell'Istituto Versari Macrelli.