Rose ristrette, Fair Play finanziario e mercato più corto: ecco la ricetta di Ceferin

"Tutti siamo consapevoli di dovere fare qualcosa. Ad esempio ci sono grandi club con 50 calciatori tesserati e magari la metà vanno in prestito ad altri club. Ora se vanno i ragazzi di 18-19-20 anni in club più piccoli dove possono avere più spazio è un conto, ma prestare i trentenni non ha alcun senso", così Aleksander Ceferin, presidente Uefa. "Ci sono tanti piccoli club che nell'ultima stagione si sono qualificati per le Coppe Europee e il gap con i grandi club è molto molto grande.  Il Fair Play finanziario è qualcosa su cui non possiamo fare passi indietro. So che Platini quando era Presidente della Uefa e Rumenigge quando era all'Eca hanno espresso il dubbio che la norma potesse entrare in conflitto con le Leggi dell'Unione. Io non ne sono sicuro, anzi - dice il presidente Uefa. Credo che qualcosa vada fatto per ridurre il gap tra squadre ricche e squadre povere, per recuperare la competitività di molti club. Per quanto riguarda le finestre di mercato, si credo siano lunghe. Almeno quella estiva dovremmo ragionare su una chiusura anticipata, a fine luglio. Così le squadre si preparano e poi i campionati cominciano. Ora siamo al punto di vedere un giocatore per una partita, massimo due con un club e poi cambiare maglia. Dobbiamo proteggere i giocatori, certo, ma anche i club".
Nel video il presidente Aleksander Ceferin

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