Oggi 25 novembre, sono 10 anni esatti dalla morte di George Best , uno dei più grandi calciatori della storia e sicuramente il britannico più talentuoso di sempre. Belfast non ha bisogno di ricordarlo perché Best è onnipresente nella capitale dell’Irlanda del Nord: l’aeroporto intitolato a lui, i murales in varie parti della città, la casa dove visse da bambino e in cui la sua stanza, con la finestra che dà verso il giardinetto interno, è un piccolo museo dove sono esposti borsa, magliette e fotografie. Nel 2008 in occasione della partita valida pere le qualificazioni al campionato del mondo del Sud Afrika Irlanda - San Marino, una nostra troupe è stata nei luoghi in cui è nato il campione realizzando uno speciale che andrà in onda questa sera alle ore 21.45 su RTV SPORT canale 93 del Digitale Terrestre . In questi giorni in cui ricorre il decennale della scomparsa di Best, il suo nome è tornato a circolare sui giornali. In un documentario rilanciato dal Sun, è stato rilevato che ad uccidere il fuoriclasse nordirlandese non sarebbe stato l’alcol, ma una micidiale overdose di pasticche anti-depressive.
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