Nemmeno posti in piedi, è superesauriuto alla casa del calcio per la serata alla quale nessun allenatore patentato a San Marino ha voluto mancare. In cattedra sale Arrigo Sacchi, da Fusignano al tetto del mondo, un tecnico che ha appassionato, diviso, fatto discutere, ma sicuramente lasciato un'impronta. E la prima parte di quello che è stato molto di più di un semplice aggiornamento. Un viaggio nella memoria in cui Sacchi ha ricordato i principi del suo Milan, quei campioni e soprattutto quella voglia contagiosa di cambiare mentalità ad un calcio italiano sempre troppo conservativo. Ma dal fusignate arriva anche una speranza per il futuro legata e giovani e nuovi allenatori a suo dire finalmente in pista con nuove idee. La seconda parte, più tecnica, diventata presto una lezione accademica con filmati di esercitazioni relative alle nazionali giovanili di cui Sacchi è stato recentemente responsabile a Coverciano. La serata, organizzata dalla Federcalcio, era inserita nel programma di formazione e aggiornamento obbligatorio dell'associazione allenatori.
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