Sale la febbre per San Marino - Lecce

Sale la febbre per San Marino - Lecce.
Due punti in cinque giornate, una frenata tale da rimettere in discussione una leadership che sembrava inattaccabile. La vittoria di ieri sul Cuneo, qualche relazione interna semi sanata, e soprattutto la notevole differenza tecnica tra il Lecce e tutte le altre hanno contribuito a far ripartire la fuoriserie giallorossa. Ma se c'è una partita che in questo momento può togliere definitivamente le nubi sui salentini è proprio quella di domenica con il San Marino, squadra nettamente più in forma del campionato. Il Lecce ha un tasso tecnico esorbitante, il San Marino corre: su questi temi si snoderà un incontro tutto da gustare con un pronostico tutt'altro che scontato. I Titani avevano già fatto soffrire la squadra di Lerda all'andata ed ora più che mai hanno le carte in regola per mettere in seria difficoltà Roberto Di Maio (grande ex di turno) e compagni. Ci sono sei giorni alla grande sfida: Acori potrebbe forse per la prima volta schierare la squadra titolare con il rientro di Pacciardi. Il tecnico di Tordandrea non ha bisogno di consigli, ma appare chiaro che l'unica tattica da non adottare con i giallorossi è quella di abbassare il baricentro. Oltre che provare ad arginare le bocche di fuoco, il San Marino non deve rinunciare ad attaccare con uomini in forma smagliante come Doumbia, Poletti, Casolla e naturalmente Massimo Coda. Ci sono ancora sei giorni ma la febbre per questa partita è già alta. Il San Marino si ritroverà domani al terreno di allenamento di Pietracuta, un veloce saluto al nuovo arrivato Simone Calvano, poi concentrazione massima fin da domani per la sfida che potrebbe davvero aprire nuovi scenari.

Lorenzo Giardi

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